I tortelli cremaschi sono l'emblema della nostra città e del territorio che la circonda: chi non ha tra i suoi ricordi più cari l'immagine di una nonna o di una zia intenta ad impastare, preparare il ripieno, stendere la sfoglia, tagliare la pasta, farcirla e pizzicarla fino al momento della festa in tavola in occasione della sagra o del giorno di Natale?
Una ricetta, mille ricette
Gli ingredienti, che non possono mancare, sono la farina, gli amaretti Gallina, l'uvetta sultanina, il cedro candito, le mentine, il biscotto mostaccino, il grana padano, la buccia di limone grattugiata, il marsala, la noce moscata e il pan grattato, ma le dosi e le tecniche di preparazione sono top secret. Ogni "mano" è diversa dall'altra e custodisce gelosamente i segreti di famiglia.
La Confraternita
Nel 2015 è nata la Confraternita che tutela l'identità e l'autenticità della ricetta originale, ma ciò non ha impedito il fiorire delle tortellate nei vari quartieri della città, spesso in competizione per rivendicare i propri tortelli come i migliori.
Le favolose donne di S.Bernardino
Il parroco don Lorenzo Roncali spiega che un nutrito gruppo di donne si ritrova periodicamente a partire da gennaio per preparare questa specialità. "Ho voluto fortemente questa manifestazione otto anni fa, appena arrivato, proprio per favorire da una parte il piatto tipico cremasco, che piace a tanti, e poi per creare condivisione e comunità". Mentre lavorano, le cuoche chiacchierano, ridono e cantano così i tortelli diventano l'occasione per stare insieme, per socializzare, per sentirsi utili e importanti.
I tortelli vanno a ruba
Quest'anno ne sono stati preparati 283 kg e si sa già che non basteranno a soddisfare le richieste dei buongustai: ogni anno vengono aumentate le dosi e le ore di lavoro, a fronte di una richiesta sempre maggiore. Del resto il tortello cremsco, così particolare, unico e squisito è molto apprezzato anche dai turisti.
Un successo che si ripete ogni anno
I numerosi volontari, che prestano il loro tempo e la loro opera a titolo gratuito per l'oratorio P.G. Frassati, hanno ben ragione di gioire: chi non ha prenotato difficilmente potrà gustare i sopraffini tortelli, non c'è un posto libero sulle panche e sui tavoli che affollano la piazza della chiesa. Oltre al piatto tipico cremasco è possibile ordinare anche salva con le tighe e salame nostrano accanto alle immancabili salamelle e patatine fritte. Completano il menù piatti freddi come crudo e melone, ideali per il caldo estivo, e dolci squisiti. Camerieri d'eccellenza i giovani animatori del grest in maglietta arancione, che servono i piatti fumanti con entusiasmo e simpatia.
I tortelli devono nuotare nel burro
Non si tratta di un piatto dietetico, ma tutti se lo concedono senza rimorsi. L'appuntamento con questa prelibatezza è a S.Bernardino fuori le mura in piazza della chiesa da venerdì 23 a mercoledì 28 giugno dalle ore 19.30. I proventi andranno a favore delle opere della parrocchia. È possibile prenotare ai numeri 333/3503080 (Letizia) e 347/5008097 (Laura) dalle 18 alle 20.