23-08-2024 ore 09:52 | Cultura - Libri
di Tiziano Guerini

Giovanni Catelli racconta l’invasione, la storia ed i segreti dell'attacco russo all’Ucraina

Oltre due anni di guerra in Ucraina e tante domande ricorrenti: di chi la colpa di tanti morti e tanto dolore? E come deve e può reagire l’Europa? E cosa decidere nella NATO e negli Stati Uniti d’America? Quali che siano le risposte in Italia e nel mondo, Giovanni Catelli ha le idee chiare. E una speranza. La espone con chiarezza e con stile secco e incisivo nel suo ultimo libro: Invasione. Storia e segreti dell’attacco russo all’Ucraina (Ed. Paesi srl Roma 2024). Dirò subito che è uno dei pochi libri sul conflitto Russia-Ucraina in cui si sostiene con argomenti fondati che gli ucraini possono vincere questa guerra. Naturalmente a condizione che non vengano lasciati soli di fronte ad uno squilibrio di forze tanto evidenti quanto, in realtà, labili, a favore della Russia.

 

Georgia, anno 2008

Come sia andata la vicenda è cosa nota, purché si abbia l’accortezza di non farla iniziare il 24 febbraio 2022 - giorno dell’invasione e dell’attacco a Kiev. E nemmeno basta tornare al 2014 con la pretesa di Putin sulla Crimea. Occorre tornare al 2008 con la guerra della Russia contro la Georgia per il controllo dell’Ossezia del Sud. Da allora la consapevolezza dell’Occidente sulle mire “neoimperialistiche” di Putin è sempre stata presente ed ha guidato la volontà di allargare gli accordi economici fra l’Europa e Mosca nella speranza che i reciproci interessi favorissero la diplomazia. L’oligarca russo ha invece sempre considerato la dipendenza energetica europea dalla Russia, come una occasione di ricatto, che avrebbe giustificato ogni suo comportamento aggressivo. Così è stato per l’aggressione alla Georgia nel 2008 e per l’invasione del 2014 e 2022 dell’Ucraina (Crimea e Donbass).

 

Economia di guerra

Ora - sostiene Catelli - la Russia ha sbagliato i calcoli. Gli ucraini non ci stanno. E, strano ma vero, secondo Giovanni Catelli, possono vincere la guerra. Anzi, da un certo punto di vista, l’hanno già vinta. Il libro è scritto sotto forma di dialogo di guerra: dal 9 gennaio 2018 (La disinformazione ai tempi di Maidan) al 6 marzo 2024 (Che accadrà dopo le elezioni americane?): dalle premesse storiche e politiche dell’invasione dell’Ucraina al prossimo futuro quando - malauguratamente - l’Occidente (Usa) si illuderà di potersi accordare con Putin o crederà (l’Europa) di non poter reggere una economia di guerra. Nel frattempo, diversamente dalla versione interessata della propaganda russa e dei suoi accoliti europei, “la Russia da questa invasione ha tratto solo risultati negativi: perdite enormi di uomini e mezzi, ridimensionamento della flotta nel Mar Nero, lo schiaffo dell’ingresso nella NATO di Finlandia e Svezia, sanzioni che danneggiano l’economia del Paese, il congelamento di miliardi di dollari in asset finanziari all’estero, l’isolamento dal mondo libero, la dipendenza sempre crescente dall’autocrazia cinese e nordcoreana”.

 

Convivenza pacifica

Gli ultimi avvenimenti (l’entrata dell’esercito ucraino all’interno dei confini russi) dovrebbero togliere all’Occidente il timore che l’Ucraina possa perdere questa guerra! L’autore, Giovanni Catelli, scrittore cremasco, intellettuale esperto per esperienza diretta delle questioni storiche e politiche dell’Europa orientale, non teme ripercussioni sconvolgenti in caso di sconfitta di Putin, nè spostamenti eccessivi di logiche geopolitiche da parte della Cina: il popolo russo saprà essere più forte di Putin e la sottile, cauta e interessata diplomazia cinese non farà sfracelli. La lettura del libro (reperibile anche nelle librerie di Crema) garantisce una lettura del “presente” documentata e comprensibile e l’occasione di non disperare per un futuro di convivenza pacifica fra popoli diversi.

1947