23-01-2025 ore 09:30 | Cultura - Teatro
di Elena De Maestri

San Domenico: Palazzo Pignano diventa socio sostenitore. Crea: 'legati da vicende storiche'

Il comune di Palazzo Pignano è entrato a far parte dei soci sostenitori della Fondazione san Domenico, insieme al comune di Pandino, di Ripalta Cremasca e all’associazione Industriali Cremona. La collaborazione era stata avviata già ad ottobre per i festeggiamenti degli scavi archeologici Entrando a far parte dei soci sostenitori della Fondazione, la sinergia si solidifica grazie ad una condivisione di intenti che accomuna entrambi gli enti dal punto di vista dell’arte e della cultura. Entusiasta il presidente Guido Giordana, che definisce Palazzo Pignano un luogo speciale: “lavoro in un’azienda ubicata qui e ci passo la maggior parte della mia giornata, mi sono anche sposato nella pieve. Per me è un luogo del cuore.”

 

Rassegna ‘Andiamo a teatro’

Orgogliosa del sodalizio l’assessore alla cultura Annalisa Crea e il sindaco Giuseppe Dossena. “Crediamo che il teatro san Domenico sia un’istituzione culturale che funziona, perché sa accontentare pubblici diversi dando vita ad un palinsesto vario, dalla prosa ai musical, dai concerti agli spettacoli dedicati alle famiglie.” Grazie alla collaborazione con la Fondazione, il comune proporrà ai residenti la rassegna Andiamo a teatro che include l’ingresso, ad un prezzo vantaggioso, a quattro spettacoli che si svolgeranno tra marzo e maggio nel nostro teatro cittadino.

 

Accomunati dalla storia

L’assessore Crea ha evidenziato: “sono affascinata da tutta la storia che ruota attorno alla Fondazione san Domenico. Sono convinta che Palazzo Pignano e la Fondazione siano legate da un importante passato. Grazie a questa collaborazione, mi piacerebbe far riaffiorare queste radici storiche, perché Palazzo è stata il fulcro degli scambi culturali. Piniano e Melania sono stati i primi evangelizzatori di questa zona e nella pieve, fino al 1580, venivano eletti i vescovi. Nel 1600 Terni nella sua Historia di Crema menziona questo luogo. Fin da prima dell’anno 1000, la pieve era sotto la Diocesi di Piacenza e, durante il Medioevo, Palazzo Pignano fu protagonista di alcune vicende ecclesiastiche. Sullo stemma del comune oltre alla torre di villa Marazzi, è raffigurata anche la mitra che rappresenta proprio l’autorità vescovile. La Pieve è il nostro fiore all’occhiello, ancora oggi considerata la ‘chiesa madre’, anche se non lo è più ufficialmente.”

 

Ristrutturare l’Antiquarium

“Il Comune di Palazzo Pignano nel 2023 ha vinto un bando per ristrutturare l’antiquarium, il percorso didattico ed il sito web. I lavori stanno per iniziare. “Sono certa che la Fondazione San Domenico sia l’istituzione ideale per divulgare la nostra storia e la cultura di questi luoghi. Palazzo Pignano si identifica nella storia dei propri scavi archeologici, ma non è tutto qui. Abbiamo anche le frazioni di Cascine e di Scannabue. Mi piace pensare che Palazzo Pignano abbia tre anime sfaccettate: quella classica e spirituale di Palazzo con la Pieve e gli scavi archeologici, quella più rock e grintosa di Scannabue e quella più naif di Cascine con le sue famose porticate, patrimonio storico della vita agricola, dove sembra quasi di stare dentro ad un dipinto.”

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