22-07-2023 ore 20:18 | Cultura - Teatro
di Annamaria Carioni

Sospeso per maltempo a CremArena, dopo l'estate Carpe Diem in scena a Romanengo

Venerdì 21 luglio le allieve e gli allievi aspiranti attori del laboratorio teatrale “Un nuovo viaggio” hanno calcato le scene di CremArena, presentando lo spettacolo Carpe Diem, realizzato a cura della compagnia teatrale Instabile Quick. Sotto la guida esperta di Rosa Maria Messina, attrice professionista, regista ed organizzatrice di eventi molto attiva nel panorama cremasco e non solo, i membri dell'affiatato gruppo hanno lavorato sul movimento, sul ritmo, sull'espressione corporea, per sperimentare la creatività dell'improvvisazione, la potenza dell'immaginazione, la gestione delle emozioni, protesi in un viaggio dentro se stessi e verso gli altri.


Cogli l'attimo
Lo spettacolo è liberamente tratto dal film “L'attimo fuggente”, diretto da Peter Weir, diventato un cult delle pellicole di formazione anche grazie alla magistrale interpretazione di Robin Williams nei panni del professor John Keating, l'insegnante che ogni studente vorrebbe avere: appassionato, carismatico, fuori dagli schemi, molto diverso dall'idea decisamente istituzionale del professore “da cattedra”. Alla pellicola del 1989, ma ancora così attuale, si è ispirato Giorgio Putzolu, attore, regista e drammaturgo, anima della compagnia teatrale Instabile Quick insieme a Rosa Maria Messina, per adattare la storia in un testo teatrale.

 

Carpe diem
La famosa locuzione latina, tratta dalle Odi del poeta Orazio, citata a dismisura e spesso abusata, viene tradotta con l'espressione non letterale cogli l'attimo, un invito a non rimandare nulla al domani, in quanto il futuro non è prevedibile, ad apprezzare ciò che si ha, a vivere intensamente e in pienezza ogni giorno, ogni ora della propria vita. Il presente è il solo tempo sul quale l'uomo può intervenire con le proprie scelte ed azioni: è una saggia propensione cercare di cogliere le occasioni, le opportunità, le gioie che si presentano hic et nunc, nel qui ed ora, senza alcun condizionamento derivante da ipotetiche speranze o ansiosi timori per il futuro. In questo modo si esprime la libertà dell'uomo nel gestire la propria vita e nell'essere responsabile del proprio tempo. 

 

Capitano, mio capitano
Sul palco una classe di fanciulle in divisa da college inglese: camicia bianca, cravatta nera e gonna grigia, la quintessenza della disciplina, dell'ordine, dell'obbedienza, ma ecco entrare in scena il professor John Keating, docente di letteratura, immediatamente riconoscibile dal suo approccio didattico originale, che fa leva sui sentimenti, spingendo gli alunni a distinguersi dagli altri e a seguire la propria strada. Il comportamento dell'insegnante incuriosisce e affascina gli studenti, ma allo stesso tempo infastidisce il preside, gli altri insegnanti e i genitori. La trama del film è nota: i ragazzi riportano in vita un gruppo "clandestino" di poesia, la Setta dei Poeti Estinti, che avevano scoperto esistere già negli anni in cui il professore era studente e del quale era stato il fondatore. Iniziano a dedicarsi con passione alla recitazione, osteggiati dalle rispettive famiglie, che vedono in questa attività uno spreco di tempo. Lo studente Neil, particolarmente attratto dal teatro e duramente contestato per questo dal padre, che lo vuole obbligare ad entrare in accademia militare, si toglie la vita. 

 

Cogli la rosa quando è il momento
La vicenda inizia a snodarsi, ma il cielo diventa sempre più nero; si alza un vento impetuoso, cominciano a cadere le prime gocce; i coraggiosi, che hanno sfidato le previsioni meteo avverse, devono arrendersi ai tuoni e ai lampi, che annunciano l'arrivo di un temporale. Non è difficile immaginare la delusione di chi si è impegnato per molti mesi per preparare lo spettacolo, ma Carpe diem sarà riproposto dopo l'estate. Mentre inizia a piovere a catinelle, si torna di corsa tutti a casa con un velo di delusione per l'appuntamento mancato e con un silenzioso incoraggiamento ai giovani attori a non lasciarsi abbattere e a proseguire con entusiasmo il viaggio intrapreso insieme.

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