22-02-2024 ore 07:47 | Cultura - Offanengo
di Claudia Cerioli

Madonna del Pozzo di Offanengo: iniziano i lavori di restauro della chiesa, edificata nel 1685

Sono in programma, a Offanengo, lavori di restauro al santuario della Madonna del Pozzo, diretti da Magda Franzoni. L’edificio è stato edificato nel 1685 come ex voto per una scampata epidemia bovina, in sostituzione di una piccola edicola campestre. La chiesa, che ricorda nell’intitolazione il pozzo inglobato nell’antica casetta affiancata al santuario, ha la tipologia classica dettata da san Carlo Borromeo nel concilio di Trento (1545-63) per le costruzioni dei luoghi sacri: navata ad aula rettangolare con presbiterio quadrangolare oltre l’arcosolio.

 

L’altare e l’affresco

Il santuario della Madonna del Pozzo, costruito grazie al legato di Antonio Alquati, è situato vicino al confine antico del comune di Offanengo. All’interno ospita un interessante altare barocco in stucco che incornicia l’immagine miracolosa della Vergine Maria collocata attualmente sull’altare maggiore. L’affresco fu dipinto verso la metà del ‘500, ne è accertata dal 1605 la sua presenza nella prima cappella con pozzo che costeggiava la strada. L'affresco raffigura la Madonna col Bambino in braccio che tiene nella mano sinistra un libro aperto dove si legge Ave Maria. L’ancona dell’altare maggiore (che conserva l’affresco) è composta da una composizione settecentesca in stucco policromo di angeli festanti rappresentati con libertà e freschezza. È una composizione più ricca ma simile a quella presente nella cappella della Pallavicina di Izano.

 

Progetto e finanziamenti

L’attuale restauro conservativo della Chiesa della Madonna del Pozzo nasce dalla consapevolezza di mantenere un monumento per la sua importante valenza storico-artistica e per la sua presenza di luogo sacro e di preghiera. Il progetto è già stato autorizzato dalle commissioni di arte sacra e finanziaria della diocesi di Crema, oltre che dalla soprintendenza di Mantova. Il parroco don Gian Battista Strada ha incaricato Magda Franzoni di redigere il progetto. Effettuerà la direzione lavori e sarà affiancata per la sicurezza del cantiere da Alessandro Mostosi. I lavori, che inizieranno alla fine di febbraio, sono stati affidati dopo una gara d’appalto alla ditta B&G sas di Roberto Ghilardi. Il restauro conservativo del santuario ha avuto il finanziamento dell’8 per mille della Cei e un contributo dai beni culturali, oltre che da offerte di privati e fondi della parrocchia.

 

L’intervento esterno e interno

I lavori di restauro del santuario della Madonna del Pozzo di Offanengo saranno programmati secondo stralci funzionali riguardanti in primo luogo tutto l’involucro esterno. Si attueranno interventi di manutenzione delle coperture, di deumidificazione e di conservazione delle murature, di manutenzione degli infissi e delle finestrature. Saranno restaurati campanile e sagrestia, quindi l’importante apparato decorativo. L’interno del santuario si presenta in grave stato di degrado materico, in particolare nella parte bassa delle pareti e nella volta della navata. La chiesa ha problemi di umidità di risalita capillare e gravi problemi di tenuta della copertura, formata solo da coppi tradizionali. La mancanza di una protezione, con lo scivolamento e rottura dei coppi ha fatto sì che sulle volte della chiesa vi siano percolazioni di acqua piovana. Ne ha sofferto la decorazione interna, compreso il grande complesso decorativo dell’abside, che si presenta offuscato anche da polveri e pulviscolo atmosferico provenienti dalla strada che costeggia la chiesa.

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