22-02-2016 ore 13:36 | Cultura - Teatro
di Paola Adenti

Ridomanengo. Gianluca Fubelli riempie l’Auditorium Galilei

Oltre 240 le presenze a Romanengo lo scorso 20 febbraio in un Auditorium tutto esaurito per lo show dell’attore, cabarettista Gianluca Fubelli. Un pubblico trasversale, che ha abbracciato ogni fascia d’età, non ha lesinato applausi e risate per Scintilla, nome d’arte, per tutta la durata dello spettacolo. Romano di nascita e odontotecnico di professione, si trasferì a Milano per inseguire il sogno poi realizzatosi di diventare attore e attore comico. Con il quartetto i Turbolenti si è esibito anche a Crema in più occasioni, nell’ambito della rassegna di cabaret che fino ad alcuni anni fa veniva organizzata ad Ombrianello, all’interno della Festa de l’Unità. Nel giugno 2007, in un’intervista per un mensile cremasco, affermava di sentire molto la mancanza della sua città, degli affetti e che mentre Fubelli, una delle sue caratterizzazioni, si era fermato all’adolescenza, Gianluca era maturato e cresciuto senza però perdere il lato fanciullesco insito in ognuno.

 

Elena, Romolo e Giulio Cesare

L’ideatore di Ridomanengo, Pippo Crotti, ha aperto la serata con i ringraziamenti agli sponsor e all’Amministrazione Comunale di Romanengo che hanno permesso l’organizzazione della rassegna di cabaret. Scintilla si introduce con discrezione fino a conquistare la scena, scambiando battute e siparietti ironici con Crotti, “Pippo, attore di fiction”. A dividere il palcoscenico con lui la bellissima compagna Elena Morali. A lei il compito di introdurre Romolo, il più bello d’Italia, pronto a giocare e a smontare i classici cliché della bellezza estetica. A seguire entra in scena un altro dei personaggi di Scintilla: Giulio Cesare, omaggio forse alla città natale. A far da spalla a Fubelli viene coinvolto il pubblico nella figura del centurione Cassio. Risate, scambi veloci di battute per un’ora e un quarto di intrattenimento. In chiusura Crotti ricorda al pubblico che l’appuntamento di marzo in Auditorium sarà il 19 con Claudia Penoni.