21-10-2024 ore 20:30 | Cultura - Manifestazioni
di Annamaria Carioni

Non si allarga la pancia, ma si allarga il cuore: a Crema il raduno nazionale di ItaliaAdozioni

In occasione del raduno nazionale di ItaliaAdozioni, che si è svolto a Crema il 18,19 e 20 ottobre, l'Associazione, in collaborazione con il Comune, ha organizzato la manifestazione “Crema, città accogliente- adozione e affido”. I cremaschi, e non solo loro, hanno potuto vivere un weekend ricco di appuntamenti a favore di una migliore cultura dell'adozione. Le attività sono state molteplici: una mostra ed una visita guidata, dedicata ai meravigliosi elaborati del concorso nazionale “L'adozione fra i banchi di scuola”, giunto alla decima edizione, un film “The land you belong” un corto autobiografico della regista Elena Rebeca Carini, che racconta la sua partenza dall'Italia, in compagnia del ritrovato fratello Gerard, alla ricerca dei genitori biologici in Romania.

 

Lo spettacolo teatrale
Momento clou della tre giorni è stata la piéce teatrale, che si è tenuta nella splendida cornice del San Domenico: sul palco, accanto al Sindaco Fabio Bergamaschi, che ha portato i saluti ed il plauso  dell'Amministrazione Comunale, prima dell'inizio dello spettacolo, hanno preso la parola  Luca Carminati, presidente del Festival delle Lettere, Ivana Lazzarini, presidente di ItaliaAdozioni e Maria Amelia Monti, accolta con scroscianti applausi dal numeroso pubblico in sala. Insieme hanno spiegato la sinergia che si è creata tra il Festival delle Lettere e l'associazione: da questa collaborazione, nel 2014 è nato lo spettacolo “La lavatrice del cuore”, che prende il nome dall'omonima lettera vincitrice del festival e che da dieci anni gira per le città italiane in una tournéè, che sembra non volersi arrestare.

 

La lavatrice del cuore
Sul palco una sedia, un leggio, un virtuoso violoncellista e Maria Amelia Monti, che si è abilmente destreggiata tra ironia e commozione. “La lavatrice del cuore”, scritto dal marito dell'attrice, Edoardo Erba, racconta come in un diario l'esperienza dei due coniugi, che per quattro lunghi anni combattono contro la burocrazia, gli imprevisti e le lungaggini per poter adottare un bambino. La loro storia è emblematica di tutte quelle coppie, che si sono imbarcate per un viaggio senza certezze, ma pieno d'amore. E' uno spettacolo coinvolgente ed emozionante, nel quale la lettura del diario di viaggio, con toni ironici e leggeri, è inframmezzata dalla lettura accorata delle lettere, che strappano anche qualche lacrima ad un pubblico di famiglie variopinte, adulti, giovani e ragazzi, genitori adottivi e non, figli adottati e non, donne che non sono mai diventate madri, tutti accomunati dallo stesso desiderio di generosa accoglienza dell'altro. 

 

Le lettere sono potenti
Ogni mamma porta nel petto una lavatrice del cuore: apre l'oblò e i pensieri tristi e negativi, i ricordi dolorosi e le paure finiscono nel cestello, dove vengono lavate e centrifugate e quando ne escono sono pulite, profumate e rasserenate. Questa è una delle tante immagini, ricche di emozioni, che ogni anno sono contenute nelle lettere, che partecipano al concorso del festival: scritte da genitori e figli adottivi, nonni e zii, giudici, assistenti sociali, psicologi e anche dalle madri che hanno dato in adozione il proprio piccino, in un intreccio di storie, fatti reali e sentimenti, fredda burocrazia e bruciante umanità, sono state raccolte in un libro, che è possibile acquistare sul sito dell'associazione https://italiaadozioni.com/.

 

ItaliaAdozioni
È un'associazione di promozione sociale con sede operativa e legale a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, presente sul territorio nazionale e molto attiva sul web e sui social. I volontari dell'associazione sono genitori adottivi e figli adottati adulti, ma anche professionisti, genitori biologici, studenti, single e pensionati: ognuno di loro ha storie di vita, esperienze professionali e provenienze differenti, ma ad unirli è la passione per i temi profondi e complessi legati al mondo delle adozioni e degli affidi. L'associazione si prefigge di favorire e diffondere una migliore cultura su queste tematiche per la crescita e lo sviluppo di una società più aperta ed accogliente. Per questo, tra le varie attività, essa propone spettacoli teatrali per adulti e bambini, come occasioni ideali per far riflettere ogni fascia d'età sull'importanza dell'accoglienza e dell'istituto giuridico, che garantisce al bambino in stato di abbandono di vivere serenamente all'interno di una famiglia.

 

La vita già nata tra difficoltà e speranza
“Abbiamo scelto di venire a Crema, perché ogni anno un gruppo di volontari delle città, in cui siamo presenti, propone di fare il raduno nel suo paese per avere l'occasione di mostrare le bellezze del proprio territorio e anche per sensibilizzare più profondamente la comunità – Ivana Lazzarini non si risparmia e con voce appassionata racconta la sua esperienza e quella dei volontari – Qui siamo stati accolti con grande generosità. C'è tanto bisogno di fare cultura dell'adozione, perché se ne parla troppo poco e per sentito dire, senza approfondire, spesso solo quando le notizie di cronaca nera sono terribili. Moltissimi sono i minori che attendono di essere accolti da una famiglia, anche in affido”.

 

Non si allarga la pancia, ma il cuore sì
“Quando un bambino è adottabile, per legge ci deve essere una situazione di grave pregiudizio morale e materiale non a carattere transitorio. Sono situazioni che non immaginiamo – continua instancabile la presidente – E' un percorso che fa crescere: non si allarga la pancia, ma si allarga il cuore. Non si possono negare le difficoltà, ma è una strada di gioia”. La serata si è conclusa tra gli applausi dei presenti: vivide emozioni hanno aleggiato nella sala, avvolta dal calore dell'amore donato e dai sorrisi di chi ha fatto dell'accoglienza la sua scelta di vita.

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