21-09-2024 ore 14:22 | Cultura - Storia
di Elena De Maestri

Col volume Municipalia Cremae si apre sabato 21 la rassegna storica 'A immagine del leone'

Sabato 21 settembre, alle 16 nella sala degli Ostaggi del palazzo comunale di Crema si terrà il primo appuntamento della rassegna culturale A immagine del Leone. Storia, istituzioni e architetture del potere a Crema in età veneziana. La manifestazione è organizzata dall’assessorato alla cultura in collaborazione con il dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli studi di Bergamo, la Pro Loco e la società storica cremasca. Il primo evento è la presentazione del volume Municipalia Cremae. Studi e percorsi di ricerca sugli statuti di Crema in età veneziana.

 

Disciplina del diritto

Dopo i saluti istituzionali di Giorgio Cardile assessore alla cultura, Corrado Del Bò direttore di giurisprudenza di Bergamo, Francesca Pasquali prorettrice alla comunicazione di Bergamo e Matteo Facchi presidente della società storica cremasca, prenderanno la parola i relatori Marco Pellegrini e Claudia Storti. Saranno presenti Elisabetta Fusar Poli dell’università di Brescia e Alessandro Tira, curatori del volume. Presiederà Vincenzo Cappelli presidente della Pro Loco. Gli statuti municipali di Crema, approvati nel 1535 e pubblicati l’anno successivo, il cui testo trascritto viene presentato nel confronto con l’edizione del 1723, ressero la vita della città della Lombardia veneziana fino alla caduta della Repubblica del Leone, nel 1797. I Municipalia disciplinavano i più vari ambiti del diritto e - questione assai delicata - delineavano nel concreto della vita locale i rapporti con Venezia, a cui Crema si era legata con patti di dedizione fin dal 1449.

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