La prima edizione del Festival sul Serio si è avviata per la gioia di chi ama la cultura e i luoghi naturalistici, un connubio che porta giovamento al corpo ed alla mente. Nel quartiere di Santa Maria della Croce, a pochi passi dal centro della città, si trova il meraviglioso luogo, che ha reso possibile questo incontro: è la casa di camperia, gestita dal Parco del Serio, dove è possibile assistere per altri cinque giorni a diverse proposte culturali, dalla danza alla musica, dal teatro alla lettura.
Il querceto incantato
L'area destinata ad accogliere le esibizioni è un bosco secolare, che cresce rigoglioso lungo le sponde del fiume Serio e che accoglie i numerosi spettatori con le sue fitte fronde ombrose. Ai piedi delle alte querce sono disposte diverse panche in pietra, quasi a formare un anfiteatro, sulle quali si accomoda il pubblico e la scenografia, di cui si può godere, è impagabile: i tomboni del canale Vacchelli, sapientemente illuminati, non appena cala la sera, sembrano le volte di un'arena antica e conferiscono maestosità alla manifestazione. Nulla è stato toccato dagli organizzatori, per preservare questo splendido luogo naturale: soltanto una pedana in legno, adagiata sul fondo erboso, fa da palco alle compagnie ed alle associazioni, che l'hanno calcata nel corso delle prime due serate e che ancora la vivranno nelle prossime.
La prima serata tra karate e poesie
L'apertura del festival nel tardo pomeriggio di venerdì 19 luglio è stata appannaggio dell'ASD Atlas Karate, che ha trasformato il palco in un enorme tatami, dove gli atleti della società sportiva dilettantistica si sono esibiti in una lezione di allenamento spettacolare, con il bianco candore delle divise che brillavano tra le tonalità di verde della lussureggiante vegetazione. In serata La Puezìa 'n dialèt l'é 'na Pastòcia ìra ha fatto risuonare le più belle poesie della tradizione in vernacolo, magistralmente interpretate dalle pluripremiate poetesse Lina Casalini Maestri e Federica Longhi Pezzotti. Le due regine del dialetto cremasco sono state accompagnate alla chitarra dai maestri Marco Sonzogni e Gigi Barbati e da un'orchestra d'eccezione: le acque gorgoglianti del fiume Serio ed il frinire delle cicale.
La seconda serata in danza
Sabato 20 luglio quale luogo più magico di questo poteva fare da scenografia alla Notte incantata di danza, presentata dal Mosaico Dance & Art School? Le allieve e gli allievi dell'insegnante e coreografa Silvia Illari hanno lasciato senza parole il numeroso pubblico presente, completamente rapito dai volteggi e dai quadri d'insieme, che hanno riscosso apprezzamenti e lunghi applausi: con una nuova ricerca di linguaggio espressivo e l'idea di accostare la danza all'arte, i ballerini hanno evocato quadri di artisti famosi, come L'assenzio di Edgar Degas e come nell'omaggio finale al cubismo. Non sono mancati molti altri generi, come il modern, l'hip hop e l'heels dance ovvero la danza sui tacchi. Il momento più toccante e più aulico dello spettacolo è stata la coreografia sulle note del brano L'Onorevole del cantautore romano Alessandro Mannarino: “Andò sul canale a cercare la luna, ma trovò nell'acqua salmastra l'altra sua faccia, solo più scura e fece finta di non avere mai avuto paura”. La danza si fa anche portavoce fiera ed accorata di istanze sociali.
Dopo la danza, la commedia dell'arte
In seconda serata è arrivato il momento dell'Associazione Pantakel Teatro, che ha proposto uno spettacolo a cura degli allievi del corso “L'attore a teatro” di Lorenzo Samanni. La piéce, intitolata La tragedia della tragedia di Romeo e Giulietta, interpretata da un cast di sole donne, che si sono cimentate anche nei ruoli maschili, non senza divertimento, ha riscosso la simpatia del pubblico, che ha mostrato di gradire la verve e la spigliatezza delle sette attrici in scena, tutte credibili e capaci di generare negli spettatori immediata empatia e gioiosa allegria. Le risate sono risuonate copiose tra il fogliame delle querce, mosse da una piacevole arietta notturna: la storia tragica dei due sfortunati innamorati veronesi, riletta in chiave moderna, ha messo in luce battute esilaranti, “Del resto come poteva funzionare un piano affidato alle Poste Italiane? Era ovvio che Romeo non avrebbe ricevuto in tempo la lettera”.
La terza e la quarta serata
Nel tardo pomeriggio di domenica 21 luglio è in programma il Reading party a cura di Nadia Manclossi, membro de La Compagnia delle Quattro Vie sempre all'ombra delle fresche querce, mentre a partire dalle ore 21 il palco di legno si trasforma in una sensuale ed appassionata Milonga con il gruppo Tango Santa Crus. La prima settimana di festival si concluderà lunedì 22 luglio con un'esperienza gratuita e guidata di pilates, a cura dell'insegnante Maddalena Bettoni, anch'essa socio ed attrice della Compagnia organizzatrice, che ricorda a quanti vorranno partecipare di portare un tappetino. La lezione di pilates si terrà sotto le querce a partire dalle ore 18.30, mentre alle ore 21 il testimone sarà passato alla Compagnia del Santuario di Crema, che si esibirà in una performance di teatro e musica in collaborazione con il gruppo I Tananai Crema Swing.