Scorci di Crema e del Cremasco sono pronti al debutto internazionale, in uno dei consessi cinematografici indipendenti di maggior pregio. Il film di Luca Guadagnino, Call Me By Your Name, è presentato come una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio. Domenica parteciperà all’edizione numero 33 del Sundance Film Festival, fondato da Robert Redford nel 1985 a Park city, sobborgo di Salt Lake City.
Rovente passione
Il film, tratto dall’omonimo romanzo di André Aciman, è sceneggiato da Guadagnino, Walter Fasano e James Ivory. Nella città e nella campagna cremasca sono state girate molte delle scene che raccontano l’attrazione travolgente che, in un’afosa estate di metà degli anni Ottanta, sboccia improvvisa fra due ragazzi: il diciassettenne Elio, figlio di un professore universitario, in vacanza con la famiglia nella loro villa sulla Riviera del Ponente ligure e un giovane newyorchese, Oliver, al lavoro sulla tesi di postdottorato.
In concorso a Berlino
Interessi affini, lunghe passeggiate e nuotate faranno nascere in loro una bruciante passione. Vent’anni dopo, il più giovane dei protagonisti rievoca quella fatale stagione. La distribuzione in Italia è prevista nei prossimi mesi. Il 9 ed il 19 di febbraio parteciperà al festival del cinema di Berlino.