20-01-2015 ore 17:29 | Cultura - Storia
di Francesco Jacini

Crema. Immagini, manoscritti e musica: Historia et imago Cremae di Luigi Dossena protagonista al Sabato del museo

Non hanno deluso le attese Historia et imago Cremae e i manoscritti del Serio morto. I racconti e la storia della città narrati da Luigi Dossena sono ti protagonisti all’ultimo appuntamento de Il sabato del museo, tenutosi sabato 17 gennaio all’interno della sala Fra Agostino al Museo civico di Crema e del Cremasco.

 

Illustrazioni storiche

In un’ora e mezza l’autore ha narrato le principali vicende storiche della città attraverso immagini illustrate tratte dai documenti di Mario Perolini, don Francesco Piantelli e don Angelo Aschedamini, disposti su mensole e bacheche di vetro. Particolare attenzione ha suscitato il disegno dell’assedio del Barbarossa del 1159, sistemato al centro della sala.

 

Immagini e musica

I presenti hanno potuto assaporare le oltre seicento pagine di narrazione visiva, accompagnate in sottofondo dalle musiche di Sergej Prokofiev, racchiuse in cinque libri, suscitando ricordi ed emozioni del passato di Crema. Inoltre sono state molto apprezzati i quadri pastellati riguardanti la città nel primo Novecento.

 

Nuova formula narrativa

“Mi ha fatto estremamente piacere – sottolinea Luigi Dossena – la presenza di molte persone. Durante l’incontro ho notato che tutti hanno ascoltato questa nuova formula narrativa che è riuscita a dare un volto, sebbene di fantasia, personaggi del calibro Pietro da Terno, Alemanio Fino, Cremete, Guido da Crema e tanti altri. Un sentito ringraziamento all’assessore Paola Vailati e a tutti coloro che hanno collaborato all’evento”.

 

Gli incontri di febbraio

Gli incontri di febbraio di ‘Il sabato del museo’ ritorneranno a svolgersi nella consueta sede. Primo appuntamento sabato 7, alle 16.30, Walter Venchiarutti del Gruppo antropologico cremasco affronterà la tematica del gioco, analizzandone i molteplici significati ed aspetti, con particolare riferimento alle tradizioni locali. Sabato 21 febbraio (alle ore 16.30) sarà invece la volta della Società storica cremasca, da sempre attenta indagatrice di quanto conservato in Museo, che, con Chiara Bernazzani, presenterà i risultati delle ricerche svolte sui ceppi delle campane esposti nel primo chiostro del Sant’Agostino.

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