19-09-2012 ore 00:45 | Cultura - Incontri
di Ramon Lombardi

Caffè Letterario. Al telecronista Bruno Pizzul la targa dedicata a Paolo Scorsetti, lunedì 24 settembre sarà il libro ‘Bruno Pizzul una voce nazionale' di Pira e Femia

Prima serata del Caffè Letterario in collaborazione con Banca Cremasca, San Domenico e Trofeo Dossena e il patrocinio del Comune di Crema. Inizio alle 20.45, ingresso libero, al telecronista Bruno Pizzul è andata la targa "Paolo Scorsetti", la nota voce della nazionale di calcio riceverà il riconoscimento lunedì 24 settembre in sala Bottesini al teatro San Domenico.

Una voce nazionale
Durante la serata gli scrittori Francesco Pira e Matteo Femia presenteranno il libro ‘Bruno Pizzul una voce nazionale’. Forse stata la straordinaria simbiosi che si è creata tra la cantilena familiare della voce di Bruno Pizzul e l’udito, da essa rassicurato, di milioni di appassionati il segreto del successo popolare del telecronista.

Una forma d’arte
Quasi fosse una forma d’arte, il suo timbro inconfondibile è entrato nell’immaginario di tutti, per decenni, facendone quasi uno di casa. Un abbraccio, quello con la sua voce, dato dal fatto che quella sonorità porta con se quel garbo quella saggezza, tipicamente friulani, che lo spettatore riconosce immediatamente dal suo tono pacato ma competente.

La serata
E' proprio la popolarissima ‘voce’ del calcio ad essere protagonista della serata organizzata per ricordare l’indimenticato libraio Paolo Scorsetti, che fu tra i fondatori del Caffè Letterario di Crema. Bruno Pizzul, il telecronista che ha fatto (e ancora lo fa) sognare gli italiani raccontando le imprese delle squadre italiane, e in particolare della nazionale, darà vita a una di quelle serate che tanto sarebbero piaciute a Scorsetti: parlando serenamente di libri e di calcio, i due grandi "amori" di Paolo. L'appuntamento è per lunedì 24 settembre, in sala Bottesini del teatro San Domenico, con inizio alle 20.45 e ingresso libero. Pizzul sarà accompagnato dagli scrittori Francesco Pira e Matteo Femia, che presenteranno il libro ‘Bruno Pizzul! Una voce nazionale’ edito da Fausto Lupetti. A condurre la serata sarà Simone Donarini.

I vincitori precedenti
Prima di lui la targa è stata assegnata a personaggi conosciuti nel mondo del calcio cremasco e non come Massimiliano Aschedamini, a Cesare Prandelli, alla famiglia del compianto Giacinto Facchetti, al campione del mondo Antonio Cabrini e al 'telecronista lunatico' Tito Stagno. Riprende dunque con un incontro molto significativo la stagione degli incontri del Caffè Letterario dopo la pausa estiva.

Gli sponsor
La serata ha come main sponsor la Banca Cremasca, che da sempre sostiene il Caffè Letterario e, in particolare, la serata dedicata a Scorsetti. Indispensabile per l'attività dell'associazione culturale anche il sostegno degli altri sponsor: Fapes di Sergnano, Fondazione Popolare di Crema per il territorio, Comitato Soci della Coop di Crema, la libreria Il Viaggiatore curioso di Crema e Formazienda, il Fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua, ai quali si è ora aggiunta anche la Icas. In un momento di crisi come l'attuale, va sottolineato l'impegno di questi marchi a favore della cultura.

Contro la SLA
I diritti sono devoluti alla Fondazione Stefano Borgonovo a favore dei malati di sclerosi amiotrofica, meglio conosciuta come SLA.

Il racconto
Nel libro è raccontata la vita di un italiano vero che da calciatore (ha marcato anche il grande Omar Sivori) prima, e da telecronista dopo, ha girato l’Italia e il mondo. Gli aneddoti, i grandi personaggi che ha conosciuto e incontrato, i suoi valori, un calcio bello da giocare e da raccontare oggi offuscato da terribili ombre e personaggi loschi. Bruno Pizzul ha narrato a milioni di italiani il calcio pulito come soltanto un grande professionista sa fare. E’ partito da Cormons, cittadina al confine con la Slovenia, ed è arrivato dove ogni buon giornalista sportivo sarebbe voluto arrivare. I suoi ricordi e i suoi scoop giornalistici, i dialoghi con Nicolò Carosio e la sua enorme passione: la Nazionale. Dalle punizioni al Liceo Stellini di Udine perchè doveva correre a prendere il treno, alle esperienze da calciatore-studente universitario a Catania, dal falso scoop della sua morte annunciata da Facebook alle gradite imitazioni in televisione, ed ancora all’amore per il vino.

Note firme
La prefazione è firmata da Riccardo Cucchi, capo dei Servizi sportivi di Radio Rai, e ci sono anche i contributi della redattrice e sportiva del quotidiano spagnolo El Pais, Eleonora Giovio, dello storico direttore del Guerin Sportivo e del Corriere dello Sport, Italo Cucci (oggi opinionista di Rai Sport e direttore editoriale dell’Agenzia Italpress) e di Daniele Redaelli della Gazzetta dello Sport.