Dal 16 al 18 giugno i suggestivi chiostri del centro culturale Sant'Agostino a Crema hanno ospitato il festival letterario Inchiostro, un progetto fortemente voluto e sostenuto dall'amministrazione comunale in collaborazione con la biblioteca civica Clara Gallini. Una trentina di scrittori sono intervenuti per parlare dei loro libri e per dialogare con il pubblico. La manifestazione è stata aperta venerdì sera a Cremarena da Sandrone Dazieri, giornalista, sceneggiatore e scrittore cremonese con una serata all'insegna del giallo e del noir. L'autore ha presentato il suo ultimo romanzo "Il male che gli uomini fanno", un thriller avvincente, in cui si intrecciano le vite di una ragazza rapita, una poliziotta e un avvocato anch'essa donna.
Ad ognuno il proprio scrittore
Le giornate piene di sole di sabato e domenica hanno visto il susseguirsi di incontri e presentazioni: i chiostri luminosi, il cortile del pozzo più intimo e raccolto e la preziosa Sala da Cemmo hanno ospitato scrittori e pubblico, intervenuto numeroso. I diversi generi letterari dal fantasy italiano alla saggistica, dal noir al romanzo formativo e i più disparati argomenti dal mondo della scuola al femminismo, dai rapporti fra le generazioni alle inquietudini per il futuro e molto altro ancora hanno intercettato l'interesse di un pubblico variegato, che ha potuto dialogare con gli autori.
Storie di "casa nostra"
Anna Zanibelli ha presentato "Sotto il segno del drago", un thriller a km zero, che racconta le indagini di un professore universitario alla ricerca di un leggendario tesoro dei Templari disperso nelle paludi del Lago Gerundo. Andrea Nichetti ha proposto "Le pastoce: le fiabe delle stalle" con letture animate rivolte principalmente ai bambini, ma apprezzate anche dagli adulti presenti. Sara Villa nel suo libro "Codice rosso" ha ripercorso la sua attività di soccorritrice per il pronto intervento durante la pandemia di Covid 19 a Crema.
Concorso "Una città di libri"
Sabato pomeriggio si è tenuta anche la premiazione del concorso per la migliore vetrina cremasca a tema letterario. Si è aggiudicato il primo posto il fiorista "Il Giardino del re" di Crema. "Questo concorso è una bella opportunità per stringere una relazione tra il festival e la città" - ha dichiarato l'assessore al commercio Franco Bordo, consegnando la targa al vincitore - " i commercianti si sono messi in gioco con l'intera comunità cittadina, non solo con il singolo cliente".
Un bilancio di soddisfazione
"Sicuramente il bilancio è molto positivo, sia per le presenze al S.Agostino, sia per la partecipazione alle tre serate di Cremarena" ha affermato con soddisfazione Lorenzo Sartori, direttore artistico dell'evento "il fascino dell'inchiostro, della carta tra le mani è il riappropriarsi di un tempo in cui torni ad essere protagonista, non è il tempo forsennato che corre nell'era digitale. Tra molte proposte, anche in contemporanea, ogni partecipante ha potuto scegliere il proprio percorso, esattamente come accade in una biblioteca o in una libreria". Il festival ha richiamato numerosi turisti, dando l'occasione alla città di mostrarsi in tutta la sua bellezza.