Videointerviste da una parte, danza, musica e arte dall’altra. Nei giorni scorsi i musicisti dell’orchestra MagicaMusica hanno incontrato gli alunni del liceo coreutico Tito Livio di Milano. “Con loro stiamo collaborando da tempo per la realizzazione del musical Sbulli, dedicato a temi sociali, che andrà in scena al teatro Ponchielli di Cremona nel mese di maggio e al teatro Regio di Parma nel mese di giugno. Sul palco ci saranno anche i piccoli alunni dell’istituto comprensivo Pescara 8. È un progetto che unisce bimbi, giovani ed i nostri musicisti. È un progetto che fa inclusione, concretamente” anticipa il direttore Piero Lombardi.
Interviste e arte
L’incontro è servito per “conoscerci e realizzare alcune videointerviste che saranno parte dello spettacolo”. Divisi in 11 gruppi, composti da alcuni componenti dell’orchestra e da alcuni alunni del liceo, i giovani hanno dibattuto sul rispetto, il coraggio, la determinazione, il bullismo, l’inclusione, l’amicizia e chi più ne ha più ne metta. Coordinati dalle educatrici Rita Porcari, Rossella Steffanoni, Tiziana Tirelli e dalla giornalista Gloria Giavaldi “hanno dato vita ad un dialogo tra loro: un momento di confronto che li ha arricchiti notevolmente” continua Lombardi. Contemporaneamente, nella sala prove dell’orchestra lo staff dell’associazione ha proposto momenti di musica, di danza e di arte. “Con l’aiuto di Fabrizia Pagotto e Elisa Ventura dell’atelier hanno realizzato un bellissimo cartellone colorato, che descrive anche attraverso l’arte i temi che sono stati affrontati durante la giornata.
'Diversità è unicità'
I giovani, poi – continua Lombardi – ci hanno dato un assaggio delle coreografie che stanno preparando per lo spettacolo”. Ad ogni gruppo è stato assegnato un quadro: “i ragazzi – chiarisce l’insegnante di tecnica della danza contemporanea Annarita Fadda – stanno preparando in autonomia le varie coreografie sulle musiche dell’orchestra. Sarà un vero spettacolo. Qui abbiamo respirato un senso di unione, ci siamo sentiti parte di un gruppo ed abbiamo capito sulla pelle l’importanza di rispettare la diversità, che poi è sinonimo di originalità. Anzi, di unicità. Grazie a tutto il gruppo e al maestro Piero Lombardi: è stato tutto magico”.