19-03-2024 ore 11:44 | Cultura - Arte
di Boris Parmigiani

Arteatro. A Crema le opere di Duccio di Monte e 'la capacità di reazione dopo la pandemia’

È in corso,presso le gallerie ArTeatro della fondazione san Domenico la mostra di Duccio di Monte. Autore, la sua attività è dedita al mondo dell’arte da oltre sessant’anni, esponendo mostre personali, collettive e antologiche e ottenendo favorevoli giudizi di pubblico e critica. L’artista durante il lockdown, ha creato un suo modo di curarsi fisicamente e psicologicamente, per uscire da quel periodo buio, caratterizzato dalla sofferenza, dalle morti di gente comune e dalla perdita degli affetti più cari. Nelle difficoltà, Di Monte ha mostrato resilienza, capacità di reazione, e vuole comunicare un “messaggio di speranza”. La maggior parte delle sue opere è fatta su scatole di farmaci, che apriva internamente e ove realizzava disegni, tavole pittoriche con pennarelli, pastelli, biro e china.

 

Guido Cavalcanti come esempio

Un componimento pittorico che ha attratto gli appassionati d’arte e i visitatori curiosi di esplorare il messaggio di Duccio di Monte e le ragioni del titolo Ballate Da Rio Moro: col termine ballate, l’artista si rifà al poeta Guido Cavalcanti; mentre Rio Moro, rappresenta un corso d’acqua che scorre nel territorio dove l’artista dimora. “Mio padre ha un forte legame con la Lombardia- ha sottolineato il figlio Andrea. Ha insegnato a Como per diversi anni, ha esposto le sue “creature artistiche” nel territorio lombardo nella sua interezza. Negli anni 70 ha dato vita a mostre a Milano in gallerie importanti. Nel 1995, a Bergamo alta, presso il museo delle scienze, delle lettere, delle arti e nell’ambito di una mostra antologica che ingloba un lungo periodo di ricerca pittorica, si “percepisce” come si è evoluta la sua pittura, il suo modo d’esprimere l’arte nelle sue diverse sfaccettature.

 

Apertura e orari

E’ conosciuto in Italia e all’estero, ma ha voluto fortemente portare questo allestimento a Crema, e nel territorio lombardo che ha tanto sofferto la pandemia”. A conclusione della mostra, si terrà sabato 23 marzo alle ore 18.30, un finissage con musica e lettura di poesie. La mostra a ingresso libero, rimarrà aperta fino a domenica 24 marzo, osservando i seguenti orari: dal martedì al sabato ore 16-19, domenica 10-12 e dalle 16-19.

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