La storia di Ben e Gus sbanca al teatro di San Bernardino. I protagonisti di Calapranzi, lo spettacolo di Harold Pinter con la regia di Elisa Tagliati e l'interpretazione di Fiorenzo Gnesi e Giancarlo Molaschi hanno “fatto salire l'attenzione nel pubblico. Questo si percepiva e fa molto bene, soprattutto a chi torna sul palco dopo molto tempo”. La voce di Fiorenzo Gnesi è calma, ma tradisce un pizzico di emozioni. “E' stato bello”. Fa una pausa: “abbiamo cercato di far riflettere sul tema del potere, sulle dinamiche relazionali che scattano in un rapporto di gerarchia”. Più velatamente “sulle difficoltà di comunicazione e spesso la passività che vive chi lavora alle dipendenze”. Il testo, complesso e “che si presta a diversi livelli di lettura” si rivolge per lo più ad “un pubblico con un minimo di preparazione letteraria, ma è anche capace di strappare qualche risata, scaturita dalla semplicità”.
La compagnia Treatro
Il finale poi “è tutto da scoprire” insieme ai componenti della compagnia Treatro. “Siamo nati nel 2020, ma la passione si racconta da tempo” ironizza Gnesi. “Lavorare con questo team è stata una bella novità: ho apprezzato la dolcezza e la delicatezza con cui Elisa Tagliati sa far riflettere su tematiche complesse ed ho avuto la conferma della grande passione di Giancarlo Molaschi. Pare che la prima sia piaciuta”. L'idea è di “proseguire nel progetto, magari con nuovi spettacoli”. Intanto, però, questa sera è prevista la replica di Calapranzi, sempre al teatro dell'oratorio di San Bernardino. Ingresso con offerta libera.