18-03-2023 ore 20:09 | Cultura - Proiezioni
di Annamaria Carioni

Il musical sulla vita di S. Giuseppe diventa un film girato a Crema. Intervista al regista Lunghi

Dopo più di un anno di intenso lavoro, è finalmente pronto per essere mostrato alla città In nomine Patris, il film scritto e diretto da Egidio Lunghi e realizzato dall’associazione culturale e teatrale La Compagnia delle Quattro Vie di Crema. Si tratta di una lunga ed emozionante avventura, iniziata prima del lockdown, con l'allestimento dello spettacolo teatrale Joseph, l’Ombra del Padre, presentato al pubblico nel 2020, poi fermato dalle restrizioni dovute alla pandemia da covid-19, quindi riproposto, una volta passata l'emergenza. Una storia di fede e di coraggio, che offre profondi spunti di riflessione a tutti, non solo ai credenti. Una storia d'amore vera, pura al di là di ogni immaginazione.

 

Da dove nasce l'idea del musical?

Dalla lettura del romanzo L’Ombra del Padre. Il romanzo di Giuseppe di Jan Dobraczynski parte l'intuizione di raccontare la storia del santo con uno sguardo nuovo, reale, come la leggerebbe un uomo qualunque. Giuseppe è il primo volontario incondizionato: accetta un mistero mastodontico, accetta di credere e si affida al volere di Dio. Lui, umile falegname, diventa padre del Cristo. L'ombra è esperienza terrena: striscia per terra, lungo i muri. Eppure in S. Giuseppe diviene riflesso del Padre celeste.

 

Dal musical al film

Papa Francesco dedica l'anno 2021 proprio a S. Giuseppe, definendolo “l'uomo che non parla”; nei Vangeli non c'è traccia di parole sue. Da qui l'idea di trasformare lo spettacolo teatrale in un film: non una ricostruzione storica, ma un film con una sua identità, calato nel presente, attuale.

 

Collaborazioni e commozione condivisa

Il progetto ha visto importanti collaborazioni con il maestro Alberto Legi per le musiche e con l'insegnante di danza e coreografa Marina Taffetani e le allieve dell'Us Acli di Crema per i balletti. Il musical è stato replicato più di trenta volte. “I parroci, che ci hanno ospitato, mi hanno emozionato in modo particolare: alcuni hanno pianto, si sono immedesimati nella storia di S. Giuseppe, rivedendo in lui e nella sua accettazione incondizionata la propria vocazione sacerdotale”.

 

L'emozione degli attori

Con un cast di circa 50 persone tra attori ed attrici, comparse, componenti del coro, musicisti, danzatrici, scenografi, assistenti di scena e tecnici, il musical è andato in scena in tutto il cremasco, con notevole successo di pubblico. “È stata una macchina complessa da far funzionare – spiega il regista, con visibile soddisfazione – e ringrazio gli attori e le attrici per il loro impegno, sempre andato oltre: oltre il freddo, oltre la stanchezza, oltre gli altri impegni familiari e lavorativi”.

 

Il sogno di Giuseppe

“Questa la scena più emblematica del film – prosegue Lunghi – il dialogo del futuro padre di Gesù in sogno con un angelo che non vede”. Le riprese sono state effettuate presso luoghi sacri, quali la basilica di santa Maria della croce, la cattedrale, la chiesa della pietà, il santuario della beata vergine del Marzale così come in contesti immersi nella natura, quali le cascate del Serio ed altri luoghi nel Parco del Serio. Non sono mancate anche location ricche di storia e di arte, come il chiostro del sant’Agostino con la magnifica sala Pietro da Cemmo ed il museo della civiltà contadina di Offanengo.

 

Un film nella città per la città

“Ci sono stati momenti molto difficili sia durante le riprese, sia nelle lunghe nottate dedicate al montaggio. Credo di aver ricevuto forza proprio da S. Giuseppe... e da mia moglie – aggiunge Egidio - che mi ha sostenuto e sopportato”. L’impresa è stata complessa, ma è arrivata a compimento anche grazie a preziose collaborazioni con il presepe dei Sabbioni Giovanni Alghisio e l’Anffas di Crema, che ha ‘fornito’ attori, con gli enti del territorio, che hanno sostenuto l’ambiziosa opera, quali il capitolo della cattedrale del duomo di Crema, i Beni culturali e arte sacra di Crema, gli assessorati alla cultura del comune di Crema e di Offanengo, la Caritas Crema, il Moese, sistema museale locale arte cultura e Storia fra Serio e Oglio, il centro cultura e manifestazioni di Crema.

 

Il 19 marzo: la prima del film in sala Alessandrini a Crema

La prima visione cinematografica si terrà nel giorno della festa di San Giuseppe con due proiezioni gratuite, esclusivamente a invito, che coinvolgeranno tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla realizzazione del film, la prima alle ore 17.30, già sold out, la seconda alle ore 21. Il film sarà successivamente riproposto presso il salone dell’oratorio di san Bernardino domenica 26 marzo e domenica 2 aprile 2023 (prenotazioni presso il bar dell’oratorio).

5844