16-10-2020 ore 18:19 | Cultura - Proiezioni
di Chiara Grossi

The Secret, le verità nascoste. Yuval Adler, una storia fredda, di memoria e di vendetta

The Secret le verità nascoste, l’ultimo film di Yuval Adler, con Noomi Rapace, Joel Kinnman e Chris Messina è una storia di fredda vendetta, nonché dello scambio di ruoli che a volte capita di dover affrontare. Maja e Lewis sono la coppia della porta accanto e, insieme al figlio, conducono una vita agiata negli Stati Uniti del secondo dopoguerra. Ma la tranquillità della famiglia verrà spezzata dal riaffiorare di un terribile legame tra le origini rumene di Maja e il protagonista dei suoi incubi, il quale si palesa inaspettatamente poco lontano da lei. Sullo sfondo della memoria della Seconda guerra mondiale e delle atrocità delle persecuzioni razziali, la storia tenta di colorarsi delle tinte tipiche del thriller, appoggiandosi alla metafora della vittima e del carnefice, ma soprattutto al loro scambio vendicativo.

 

Irrisolvibile trauma

La narrazione di Adler, però, stenta a intensificarsi, a far nascere quell’empatia e quello stato di personificazione che vorrebbe suscitare nello spettatore. Sicuramente la storia in sé ha del potenziale, soprattutto perché legata a fatti tragicamente impressi nella storia, ma ciò che non convince del tutto è lo stile narrativo, tendenzialmente prolisso. Ben chiaro, invece, è il fil rouge che lega tutti i protagonisti, indipendentemente dalla sponda che occupano nella storia e hanno occupato nel passato: tutti, direttamente o indirettamente, devono affrontare un trauma irrisolto, irrisolvibile, mastodontico e tutti, in un modo e nell’altro, si ritrovano con le mani sporche.

 

Il nostro agire

Ecco, questo aspetto può elevarsi a metafora universale, in quanto, anche se a volte si agisce in nome di ciò che è sbagliato, di ciò che è malsano, “occhio per occhio rende il mondo cieco”. Un meritato apprezzamento va riconosciuto alla fotografia e soprattutto ai suoi toni opachi, tenui, poco saturi, poco “americani” che hanno avuto il merito di sottolineare i piccoli particolari raffinati delle inquadrature. Dunque, The Secret, se guardato al di là di come semplicemente si mostra, permette di farci riflettere su quanto noi tutti, senza alcun tipo di distinzione, siamo definiti dalle nostre azioni.

 

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