Quantumania, trentunesimo film del Marvel Cinematic Universe (MCU), conclude la trilogia di Ant-Man and the Wasp. Le prime tre frasi dell’MCU, che vanno da Iron Man (2008) a Spiderman – Far From Home (2019), sono note come la Saga dell’Infinito. La fase quattro, che ha dato inizio alla Saga del Multiverso, è terminata con Black Panther – Wakanda Forever (2022). Quantumania apre la fase cinque: non parla di viaggi nel tempo e universi paralleli ma, come i precedenti film dedicati a Ant-Man e Wasp, riguarda il Regno Quantico.
Un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco
Il Regno Quantico è “un luogo fuori dal tempo e dallo spazio” che per la prima volta viene esplorato in profondità. L’ambientazione, la flora e gli abitanti del Regno Quantico sono ispirati a Star Wars, con un pizzico di Avatar. Vediamo predoni del deserto simili ai Tusken o ai Jawa (nella testa dei fans risuona subito il grido Utinni!), tuniche da Jedi, un bar pieno di creature aliene che ricorda la taverna del porto spaziale di Mos Eisley (manca solo il brano Cantina Band di John Williams in sottofondo). L’atmosfera di Quantumania, come quella degli altri due Ant-Man and the Wasp, è scherzosa e leggera. A volte richiama quella di certe commedie fantascientifiche degli anni Novanta, a partire da Tesoro, Mi Si Sono Ristretti I Ragazzi. Il protagonista, non certo un macho o un vincente quando è solo Scott Lang, non si prende troppo sul serio. Come di consueto, si fa dell’ironia sulla sua minore popolarità come supereroe rispetto a Hulk o Spiderman e sulla sua inferiorità fisica rispetto a Thor. Tornano gli attori Paul Rudd ed Evangeline Lilly, che interpretano Ant-Man e Wasp. Alla vecchia guardia, composta da Michael Douglas e Michelle Pfeiffer, si aggiunge la giovane Kathryn Newton nei panni della figlia di Ant-Man. Vediamo anche il mitico Bill Murray (Peter Venkman dei Ghostbusters) in una piccola ma divertente parte.
Un supercattivo più potente di Thanos in arrivo?
Kang il Conquistatore, già apparso nella serie tv Loki come Colui Che Rimane, fa il suo debutto nei film dell’MCU e, secondo le voci che circolano tra i nerd, diventerà un cattivo ancora più iconico e potente di Thanos. Lo stesso Kang non manca di avvertire che qualcosa di ancora peggiore di lui sta per arrivare. In Quantumania assistiamo anche al ritorno inaspettato di un personaggio del primo film su Ant-Man. La prima scena post-credits prepara probabilmente il terreno per Avengers – The Kang Dynasty, che (almeno qui sulla Terra numero 616) vedremo nel 2025. I fans che avranno la pazienza di fermarsi in sala fino alla fine dei titoli di coda, nella seconda scena post-credits, avranno una sorpresa ancora più elettrizzante!