16-01-2016 ore 13:38 | Cultura - Proiezioni
di Angelo Tagliani

La corrispondenza, l'assenza fisica e l'amore. Ottimi Jeremy Irons ed Olga Kurylenko nel film di Giuseppe Tornatore

Amore e morte, le due forze che reggono in equilibrio l'essere umano e l'universo, sono alla base della ricerca artistica di Giuseppe Tornatore nel film delicato, struggente, dolcissimo: La corrispondenza. I protagonisti sono il docente e luminare di astrofisica Jeremy Irons e la splendida allieva Olga Kurylenko.

 

L'assenza fisica

Riprendendo il tema dell'assenza fisica della persona amata – già esposto nel precedente La migliore offerta, uscito nel gennaio 2013 - l'attuale La corrispondenza non è più solo uno strumento del contatto, ma raggiunge il senso profondo del “coincidere, equivalere nello spazio e nel tempo”. Ad impreziosire la meravigliosa fotografia e l'arte sopraffina della gestione delle riprese di Tornatore, le parti di ampio respiro orchestrale composte da Ennio Morricone; su tutte – chiave di lettura dell'opera - un pezzo dei Depeche Mode, Enjoy the Silence, nella versione acustica di Sue Ellen.

 

La trama

Una giovane studentessa universitaria si guadagna da vivere lavorando come controfigura, in particolare girando scene d'azione ad altissimo tasso di pericolosità o dall'esito tragicamente fatale. Improvvisamente il suo mondo perfetto si dissolve e la porta ad una ricerca interiore ricca di sorprese.