15-10-2023 ore 12:13 | Cultura - Tradizioni
di Denise Nosotti

Pandino, sagra nei luoghi della quotidianità. In Europa, col formaggio, per il made in Italy

Si concluderà oggi, lunedì 16 ottobre, l’edizione 2023 della sagra di Pandino. Tre giorni di iniziative, incontri e stand che hanno messo in luce le tradizioni e le tipicità del paese a partire dall’arte casearia. “Pandino è infatti città del formaggio. Grazie a questo mantiene vivo in Europa il made in Italy”. È nelle parole dell’europarlamentare Isabella Tovaglieri il cuore della rassegna cremasca, inaugurata, domenica 15, nella piazza Rinascente.

 

Luoghi della quotidianità

“Complice anche la chiusura del castello visconteo, interessato da lavori di riqualificazione che dovrebbero terminare nel 2024 - ha detto il sindaco Piergiacomo Bonaventi - abbiamo sviluppato le nostre iniziative all’interno dei luoghi della nostra quotidianità, come la chiesa di santa Marta. Qui sono state allestite alcune mostre”.  Punto di riferimento dell’alto cremasco, all’inaugurazione della sagra d’autunno hanno partecipato anche i sindaci Enzo Galbiati (Spino d’Adda), Giuseppe Dossena (Palazzo Pignano) e il vice di Vaiano Cremasco Palmiro Angelo Bibiani, il presidente della provincia di Cremona Mirko Signoroni e il consigliere regionale Riccardo Vitari.

 

Peculiarità e problemi

Presenti anche le autorità militari e civili. Il corteo, come da tradizione, ha percorso via Umberto I fino alla piazza Rinascente per il taglio del nastro tricolore. Non sono mancate le majorette e la banda locale. Ospite l’europarlamentare Tovaglieri. Pochi giorni fa aveva incontrato, a Bruxelles, un altro sindaco, quello di Agnadello, Stefano Samarati. L’obiettivo di Tovaglieri è di conoscere, più da vicino, le realtà cremasche, con le sue peculiarità e anche i suoi problemi.

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