“Esiste il tempo passato, il tempo che verrà, il tempo di oggi che domani passerà. Ma esiste un tempo nel mezzo, di un lontano reame, è il regno delle fiabe: draghi, cavalieri e…”. Le dame viscontee di Pandino hanno abbandonato il loro castello per giungere al comune di Rivolta d’Adda. Domenica 15 luglio, in occasione della giornata nazionale delle Pro loco, si sono esibite in piazza Vittorio Emanuele II con lo spettacolo Le fiabe esistono e le dame le raccontano ancora.
La benedizione iniziale
Lo spettacolo ha creato una notevole attesa, il ritardo di circa mezz’ora ha fatto crescere la suspence negli spettatori e ha attirato passanti curiosi. Prima del vero e proprio inizio, le dame e i cavalieri hanno fatto un giro attorno alla chiesa dei santi Maria e Sigismondo, fermandosi in ogni angolo per delle danze con musica cinquecentesca. Ad accompagnarli nella processione un simpatico frate che, munito di aspersorio, ha benedetto tutti i presenti della piazza, rinfrescandoli anche dalla calura estiva.
Le dame gitane
L’ingresso del comune è stato il palcoscenico della serata. Un tendone rosso separava il pubblico in piedi dal dietro alle quinte. Ampie gonne in stile Tudor sfioravano per terra: ecco che le 15 dame hanno fatto il loro ingresso. Hanno una particolarità, sono gitane: donne con poteri speciali, curano il cuore con le erbe. Un uomo malvagio le tormenta per dargli la caccia perché le considera streghe, solo il frate cappuccino potrà salvarle.
Incantesimi, profezie e sortilegi
Per oltre un'ora e mezza paggetti e dame si sono alternati in balzi, piroette e duelli. Incantesimi, profezie e sortilegi sono stati gli ingredienti principali della serata. Non sono infatti mancate le reference al mondo mistico e esoterico, come la lettura dei tarocchi, la sfera che prevede il futuro, la luna piena e la comparsa della morte personificata, riconoscibile dalla sua falce. Musiche a tema, in contrasto con brani più contemporanei hanno accompagnato i volteggi delle dame, in uno spettacolo sospeso tra realtà e magia.