Come nelle occasioni precedenti, funziona alla grande l’idea dei concerti-prova al san Domenico: quella data zero che ormai è un vero è proprio concerto e funge da avvio di ogni tour che si rispetti, offrendo al pubblico l’anteprima del nuovo spettacolo. Questa volta a riempire in ogni ordine di posto il san Domenico è stata l’energia di Annalisa, che ha regalato ai suoi fan quasi due ore di musica senza pausa. A dire la verità, ieri sera al san Domenico si sono aggiunte anche molte sedie, per cercare di contenere un pubblico variegato per età, evidentemente perché la musica della giovane cantante di origine ligure resa celebre dal talent della De Filippi, attrae tutti in maniera trasversale: dall’adolescente al giovane alla persona più matura.
Condividere un’emozione
Annalisa, che oltre a deliziare il pubblico con la sua voce ha anche una laurea in fisica, a Crema per presentare il suo Se avessi un cuore tour 2016 è stata accolta da tanti palloncini rossi a forma proprio di cuore dai suoi ammiratori, ai quali ha regalato subito il brano portato quest’anno sul palco dell’Ariston di Sanremo, Il diluvio universale. Dopo i primi tre pezzi, la cantante salutando il pubblico ha sottolineato l’importanza di condividere insieme un ricordo e un’emozione, uno dei motivi della sua musica ottenendo l’applauso quando ha auspicato che il ricordo che può far suscitare una sua canzone, possa essere conservato “in uno spazio piccolissimo del vostro cuore”.
L’importanza di mettersi in gioco
Annalisa trascina il pubblico, e lo coinvolge particolarmente con la sua interpretazione di Ti sento dei Matia Bazar, che già aveva fatto l’anno scorso a Sanremo nella serata dedicata alle cover, a seguire Diamante cuore e luci, A cuore spento, Brividi, e di nuovo qualche parte dialogata per presentare Sento solo il presente: “Ci sono tante fasi nella mia musica, tante piccole parti che vanno a completare un intero, come l’importanza di mettersi sempre in gioco, che deve essere una ricchezza da condividere con voi” ha detto. C’è spazio anche per un filo di emozione sul suo volto, quando a metà spettacolo crescono gli applausi da parte del pubblico che agita i palloncini a forma di cuore, ed allora arriva il momento di Leggerissima: pezzo che parla dei tanti segni che nella vita potrebbero non lasciare nulla ed invece lasciano qualcosa, della crescita e delle cose che nel corso del tempo cambiano. Il pubblico la segue e canta con lei anche Potrei abituarmi a te, Vincerò, Uno, Noi siamo un’isola, fino a Se avessi un cuore, che dà il titolo al nuovo tour e che diventa una sorta di inno per chi si mette in gioco, usa le parole, la testa, ma anche il cuore.
Forte legame con il pubblico
Alla fine, i ringraziamenti a tutto il suo staff ed anche a Crema, che l’ha apprezzata in questa settimana di prove: “Sono stata molto esigente” ha detto presentando i suoi collaboratori, e di questo se n’erano accordi anche i residenti della zona, che hanno potuto registrare con quanta attenzione la giovane cantante ha affrontato la preparazione di questi giorni, riprovando i pezzi fino a qualche minuto prima dell’apertura delle porte del teatro ieri sera. Simbolicamente il sipario si chiude con Quello che non sai di me, che nelle intenzioni dell’artista vuole consegnare al pubblico un’Annalisa come appare quando nessuno la vede, per rafforzare il legame stesso con i suoi fan.