Delizie gastronomiche spagnole, francesi, sudamericane, tedesche e indiane. Non mancano i tessuti tradizionali, gli indumenti scozzesi, gli utensili per la casa, le spezie, la bigiotteria e i prodotti naturali. Sono in pieno corso di svolgimento i Mercati internazionali, regioni d'Europa. Proposti dal comune in collaborazione con la Confcommercio di Cremona, sono alla seconda edizione. Piazza Duomo e piazza Aldo Moro, fino a domenica 15 settembre, ospiteranno decine di stand e banchetti, per una tre giorni all’insegna del buon cibo, della scoperta e della convivialità.
'Occasione per vivere la città'
“Dato il successo dello stesso anno – ha commentato il sindaco, Fabio Bergamaschi – riproponiamo questa manifestazione, molto partecipata. È un’occasione per assaporare non solo i prodotti, ma le diverse culture ed è anche un modo di poter vivere Crema e i suoi spazi”. Come spiegato da Fabrizio Errico, dei Mercatini, “in piazza Aldo Moro trovano spazio la somministrazione, le specialità regionali e internazionali, in Duomo proposte di artigianato”. L’assessore al commercio, Franco Bordo, ha sottolineato come la kermesse stia riscuotendo un buon successo di pubblico: “tante le telefonate arrivate ai centralini della Pro loco e al comune per chiedere informazioni varie”.
L'altra faccia della medaglia
L’attrazione dalla città e dai comuni limitrofi è indiscutibile. Il piacere e il gusto, soprattutto per i giovani, è altrettanto significativo. Eppure, in particolare tra una buona fetta di commercianti e di lavoratori del centro storico, è tutt’altro che una festa. Per dovere di cronaca riportiamo anche le lamentele: "dallo smog" fino "all’impossibilità a raggiungere il garage (e quindi anche ad uscirne)", passando per "gli odori di olio e fritto, anche di prima mattina". Tra i disagi più rappresentati, "la difficoltà a trovare parcheggio", l'aver "eliminato i posti per moto e scooter", il "baccano dei furgoni e dei motorini frigoriferi, accesi per tre giorni, giorno e notte". Insomma, anche nel mondo del marketing territoriale, tra residenti esasperati e appassionati smaniosi che la manifestazione si allarghi e coinvolga anche piazza Garibaldi e piazza Giovanni XXIII, non è tutto oro quel che luccica. Chissà se basteranno un sorso di birra belga o un piatto di paella per mettere d'accordo tutti.