14-03-2015 ore 20:30 | Cultura - Incontri
di Stefano Zaninelli

Crema. Il tormento negli ultimi scritti di Tiziano Terzani. La moglie Angela inaugura la nuova edizione di Non solo turisti

“Questi diari sono una testimonianza dei suoi pensieri più profondi e delle soluzioni che, nel corso degli anni, è riuscito ad intravedere. Mostrano la parte di Tiziano che più assomiglia a tutti noi: una persona che soffre, che si pone problemi in continuazione, che non ha una vita facile; con questi scritti, assume ancor più credibilità”. Così Angela Terzani – all’anagrafe Angela Staude – presenta gli ultimi scritti che ritraggono la vita del marito: giornalista, scrittore ed instancabile viaggiatore.

 

Serata partecipata

Dei circa 200 posti a sedere di sala Pietro da Cemmo, venerdì sera solo una decina non erano occupati. L’occasione era ghiotta: al tavolo dei relatori, alla serata Un’idea di destino, Angela Terzani, il regista Mario Zanot e Alen Loreti, biografo di Tiziano Terzani. La serata inaugurale della quindicesima edizione di Non solo turisti, come da tradizione, è stata dedicata al giornalista fiorentino, emblema dello scrittore viaggiatore.

 

Il ritrovamento dei diari

“Dopo la morte di Tiziano – ha raccontato la moglie – sono tornata nel suo studio: ho visto una pila di faldoni, tutti numerati, con su scritto “diario”. Nulla era nascosto, il materiale era lì, in bella vista: così ho pensato che la sua idea fosse quella di far sì che venissero visti ed eventualmente utilizzati. Mi sono letta le oltre 3500 pagine di scritti e, d’accordo con l’editore, abbiamo deciso di pubblicarli”.

 

Angela Staude, moglie di Tiziano Terzani (foto © Cremaonline.it)

Uomo tormentato

“In quelle pagine – ha proseguito Angela Staude – c’era tutto il tormento di Tiziano, una persona che però al tormento sapeva alternare una grandissima allegria. Dentro a queste pagine e ad alcuni nostri carteggi, ho rivisto la sua ricerca di un modo per combattere contro quello che riteneva essere il male peggiore: la disumanizzazione della vita, abbandonata al fascino della tecnologia”.

 

Assenze e presenze

Nel corso dell’incontro, la moglie di Terzani ha ripercorso parte della loro vita di coppia, scissa tra lavoro, scrittura, viaggi ed affetto: “come lui raccontava a chi gli chiedeva qual era il segreto della nostro matrimonio, lui rispondeva grandi assenze e grandi presenze. Forse è stato un bene vivere distanti per alcuni periodi, perché a volte scrivere è meglio che parlarsi. Il pensiero scritto obbliga a riflettere e a trovare la giusta forma per comunicare un’informazione o un sentimento”.

 

Il valore dei libri

“Oggi, il fascino della tecnologia non risparmia nessuno: non esiste paese al mondo in cui un individuo, posto di fronte ad un nuovo tablet o computer, non provi il desiderio di possederlo. La tecnologia è come il diavolo: affascinante e tentatrice, rende ognuno di noi un po’ più solitario. Per questo i libri hanno un valore enorme – ha concluso Angela Staude – perché non esiste tecnologia che possa sostituire i libri di carta e le loro pagine, in cui è racchiusa la vita di una persona”.