In questo mese di gennaio, Alice nella città insieme al Circolo Arci Ombriano e alla biblioteca di Pianengo ricordano e riflettono sulla tragedia della Shoah, proponendo una rassegna cinematografica dedicata al Giorno della Memoria. Per far ciò, ripercorrono la storia dell’Olocausto su tre livelli differenti, partendo da Operation finale, primo film presentato giovedì 13. Il lungometraggio di Chris Weitz, uscito nelle sale nel 2018 e con protagonista Ben Kingsley, tratta la cattura del gerarca nazista Adolf Eichmann, processato poi in Israele e condannato per crimini contro l’umanità in quanto responsabile dello stermino dei deportati ebrei. Partendo dalla fuga in Argentina, il film intende narrare i momenti antecedenti al processo attraverso il racconto in chiave thriller dell’operazione di cattura dell’ex SS.
Banalità del male
Ed è proprio in questo frangente che l’occhio si stacca dalla narrazione didattica della Storia per addentrarsi in quella che Hannah Arendt ha descritto come “la banalità del male”. Eichmann si presenta ormai come un uomo del tutto ordinario, una persona qualunque. Ben Kingsley interpreta così l’incredibile e inumano paradosso che il “grigio burocrate” incarna: immerso in un totale disimpegno morale, deresponsabilizzato rispetto all’enorme male commesso in quanto convinto di essere stato un soldato ligio al dovere e obbediente rispetto ai compiti assegnati, Eichmann pretende di mostrarsi umano, piccolo pezzo all’interno di un puzzle più grande e onnisciente.
La memoria
È in questo preciso spazio che sta l’orrore, qui, dove l’essere umano perde la responsabilità personale, perde la connessione con l’altro fino ad ucciderne il corpo e degradarne e disumanizzarne l’esistenza, estrapolando se stesso dall’umanità per elevarsi e allo stesso tempo sminuirsi in nome di ideologie frutto di quella che è l’unica, pura egoica follia. Tuttora ci si interroga su come sia stata possibile una tale tragedia umana, soprattutto oggi, quando sembra mancarne la memoria o, peggio, pare che questa non basti ad evitare l’avvento di fatti prototipici di natura discriminatoria.
La rassegna
Su questa riflessione nasce e si scandisce la rassegna: Operation Finale sarà seguito il 20 gennaio al Circolo Arci Ombriano dal film biografico Hannah Arendt, incentrato proprio sul processo Eichmann, introdotto da Paola Vailati e si chiuderà il 27 gennaio all’oratorio di Pianengo con Experiment, sull’esperimento dello psicologo Milgram relativo allo studio dell’obbedienza sociale all’interno delle gerarchie.