Domenica 16 novembre alle ore 17 la sala Pietro da Cemmo del museo civico di Crema e del Cremasco ospiterà il primo appuntamento del percorso dedicato alla celebrazione del secondo centenario della nascita del musicista Giovanni Vailati. Il celeberrimo mandolinista è noto, per il suo virtuosismo, come il Paganini del mandolino. L'iniziativa è organizzata dall'associazione Gli Ostaggi.
Cieco dalla nascita
Vailati nacque nell’allora comune Vairano il 13 aprile 1815; cieco dalla nascita, fu un musicista e suonatore di violino conosciuto non solo in tutta la penisola italiana ma anche in larga parte dell’Europa, dove tenne concerti nei più famosi teatri del continente. Fu inoltre particolarmente apprezzato da personaggi quali Giuseppe Verdi, Charles Gounod, Gioacchino Rossini e Victor Hugo. Nonostante la fama acquisita Vailati morì in povertà a Crema il 25 novembre del 1890. Testimonianze dell’attività musicale di Vailati sono presenti nella sezione musicale del Museo civico di Crema e del Cremasco, in cui si conservano sia un suo spartito musicale sia un quaderno che raccoglie articoli di giornali dedicati ai suoi concerti in Italia ed in Europa nel decennio compreso tra il 1879 ed il 1889.
Un ritratto dell’artista
Per onorare tale figura domenica 16 novembre, oltre all’esposizione di mandolini e di opere d’arte che ritraggono il musicista, si terranno la presentazione dei membri del Comitato in onore di Giovanni Vailati ed una prolusione che vuole offrire un affresco storico sulla vita del musicista. Il tutto sarà accompagnato dal Quartetto Bellomo di Crema, composto di soli mandolini, da proiezioni di immagini inedite e dalla lettura di alcuni brani significativi di momenti particolari della vita dell’artista. L’ingresso è gratuito.