La seconda giornata del festival cultural gastronomico I Mondi di Carta, in corso di svolgimento negli spazi del Centro Culturale Sant'Agostino in pieno centro storico a Crema, si illumina grazie alla presenza di una prima donna del mondo dello spettacolo italiano. Marisa Laurito è l'ospite d'onore di questa dodicesima edizione e grande è l'attesa da parte del pubblico di vederla, incontrarla e sentire raccontare con la sua spigliata verve aneddoti e storie di una vita, che si è intrecciata con tantissimi altri grandi e famosi personaggi del mondo del teatro, della televisione e del cinema.
Un'artista a tutto tondo
Attrice, cabarettista, conduttrice, cantante, sempre pronta a mettersi in gioco e a sperimentare nuovi progetti, la Laurito, che ha conquistato generazioni di italiani con la sua prorompente simpatia, compare nei chiostri affollati insieme al marito e al suo cane: la donna, divertita, rivela che si chiamano entrambi Piero, ma che nessuno dei due risponde quando lei li chiama, “ma del resto, si sa, sono uomini”. Il buonumore si irradia dalla sua figura allegramente prosperosa: i capelli corvini con sfumature blu sono raccolti morbidamente sulla nuca, indossa un elegante completo con pantaloni bordeaux e giacca con intarsi dorati, che brillano quasi quanto gli orecchini pendenti, che le incorniciano il viso sempre sorridente.
Direttrice del Trianon a Forcella
Quando inizia l'intervista a cura di Antonio Bozzo, la sala Pietro da Cemmo è gremita di persone. Si parte dall'attualità per poi ripercorrere le tappe più significative di una lunga carriera, che non accenna a fermarsi, e che anzi, al contrario, si rivitalizza con nuove sfide. Dal 2019 la popolare attrice napoletana è la nuova direttrice artistica del teatro Trianon Viviani di Napoli: nominata dall’assemblea dei soci fondatori, è la prima donna a ricoprire questo ruolo che, dal 2006, era stato due volte di Nino d’Angelo e una volta di Giorgio Verdelli. “Quest'anno abbiamo realizzato una rassegna bellissima, dal titolo Il mondo fa tappa a Napoli con la partecipazione di cantanti internazionali, come Noa, che si sono esibiti insieme agli artisti napoletani”.
Gli esordi
“Volevo fare l'attrice, ma i miei genitori non volevano. Ho sostenuto il mio primo provino con Eduardo de Filippo il giorno in cui ho compiuto 21 anni. Quando lo dissi a mio padre, mi rispose che la nostra famiglia era sprofondata nel giorno più nero. Lui mi voleva insegnante”. Da qui inizia una carriera sfolgorante: De Filippo è una grande maestro e con lui Marisa calca le scene di importanti teatri e successivamente interpreta numerose commedie in televisione. L'attrice partenopea ricorda il suo mentore: “Il teatro è gelo, mi ripeteva sempre Eduardo. Diceva di essere vissuto nel rigore, nella disciplina e nella passione sfrenata. Era molto esigente e questi sono i maestri giusti per imparare. Oggi purtroppo non esiste più la gavetta”.
Le cene a casa Laurito
Marisa racconta a tratti commossa e a tratti divertita le cene a casa sua, alle quali partecipavano amici celebri, dall'indimenticabile Gigi Proietti, unico critico a cui la soubrette prestava attenzione e dava credito, a Luciano de Crescenzo e Renzo Arbore, definiti come la sua famiglia. “Renzo lo sento quotidianamente – continua Marisa - Conobbi prima Luciano, in occasione del provino per il film di Sergio Corbucci “La mazzetta”, in cui diventai protagonista accanto a Nino Manfredi e Ugo Tognazzi. Manfredi provava il cinema prima, come se fosse teatro. Così andai a casa di Nino e lì conobbi e fui subito rapita da De Crescenzo, l'unico con cui non ho mai avuto un rapporto d'amore”.
La vita è un gioco
Una fase fondamentale della carriera della Laurito è l'avventura televisiva con Arbore & company in programmi che hanno segnato un'epoca. “Noi abbiamo fatto del gioco una ragione di vita. Con Quelli della notte si faceva improvvisazione e non era facile. Facevamo continuamente scherzi, noi stessi ci divertivamo. Molti ci hanno scimmiottato, senza riuscire a replicare una trasmissione simile”. La star italiana non si è mai montata la testa, anche quando ha lavorato con icone del cinema, come Antonio Banderas e Alain Delon, o quando ha avuto graditi ospiti a casa sua Francis Ford Coppola, Monica Vitti, Lina Wertmuller e molti altri. Marisa annovera tra le sue frequentazioni anche Adriano Celentano: “ Lui non ha mai dubbi. Se un suo spettacolo va male, dice che è il pubblico che sbaglia e che non ha capito”.
Sfide e passioni
Marisa Laurito è un vulcano di idee, di parole e di emozioni: parla di sé con fresca autoironia e molte risate scaturiscono genuine in chi la ascolta. Il tema della cucina si presenta più volte nei suoi discorsi: “Io sono una cuoca casalinga, non una chef. Ho viaggiato molto in Cina, in Asia e adoro l'oriente; la cucina orientale e quella italiana sono le più complete. Qui vorrei tanto assaggiare i tortelli cremaschi”. E' una donna che non teme il giudizio altrui, perché gli artisti devono accettare che salire sul palco è un po' come mettersi a nudo. "Faccio solo quello che mi piace. Alla mia età me lo posso permettere" sentenzia la donna con tono dolce e determinato.
Il momento dei saluti
Tra gli applausi scroscianti dei presenti, in conclusione di serata, la soubrette partenopea viene omaggiata con un mazzo di fiori e un quadro, che definisce splendido, realizzato dalla cremasca Alessandra Zilioli. “Famosa? Io non mi sento famosa, perché non mi sento arrivata. Vip è un termine orribile. Direi piuttosto che sono popolare e ricevo tanto affetto dal pubblico, a cui io devo tutto e non smetterò mai di ringraziarlo. Grazie e buona vita a tutti.” Ed è un bagno di folla, con il pubblico che ricambia l'affetto e si assiepa intorno a lei, per stringerle la mano, chiedere autografi e scattare selfie.