Domenica 12 maggio negli spazi di Winifred è stato organizzato un ascolto collettivo del podcast #7giornicondante, realizzato dalla classe terza B del liceo scientifico Racchetti – Da Vinci di Crema. La presentazione è rientrata nella attività della prima edizione del festival Ora, dedicato ai nuovi linguaggi, ai media e all’informazione. Niente di più azzeccato: una forma di comunicazione come il podcast, pubblicato sulla piattaforma Spotify e divulgato sul profilo di Instagram dell’istituto, volto a far conoscere in maniera innovativa Dante e la Divina Commedia.
Sette giorni per sette parole
In occasione del 25 marzo, conosciuto anche come Dantedì, gli studenti, con il coordinamento della docente Barbara Pagliari, hanno deciso di proporre una serie di parole, sette per la precisione, presentate in sette puntate, per celebrare la famosa opera di Dante Alighieri. La scelta è ricaduta su espressioni importanti ma anche bizzarre e simpatiche, per i ragazzi della generazione z, alcune hanno un doppio significato. È il caso di “margarita”: scelta perché ricorda il cocktail. In poco più di quattro minuti per puntata, il podcast insegna particolarità per niente banali, senza rinunciare alla componente ironica e divertente.
La creazione del progetto
Nel corso della presentazione, è stato spiegato al pubblico il lavoro fatto per arrivare al podcast. I ragazzi si sono divisi in sette gruppi per scegliere le sette parole: stelle, margarita, sanza ‘nfamia e sanza lodo, bel paese, cul, infuturarsi e amore. Dopodiché è iniziata la fase di ricerca delle fonti, come la Divina Commedia nell’edizione Petrocchi e l’Accademia della crusca. In seguito è stato creato il copione per il podcast con domande simpatiche e risposte, invece, più serie sull’espressione scelta. Il gruppo si è anche occupato della scelta delle immagini per la copertina su Spotify e della promozione via social. La scelta di creare dei post sul profilo Instagram dell’istituto è stata azzeccata, è la piattaforma di riferimento tra i ragazzi delle superiori.
Fare cultura con innovazione
La docente Barbara Pagliari ha sottolineato il lavoro fatto dai suoi studenti sulla ricerca: “ho tenuto molto su questa parte. I miei ragazzi hanno lavorato su delle fonti vere e proprie, quindi sulla serietà del lavoro, è importante precisare, a livello letterario e filologico, le fonti usate. Sono felice che abbiano trovato un modo di trasmettere la vivace lingua di Dante ai propri compagni”. L’assessore alla cultura, Giorgio Cardile, non ha potuto non sottolineare l’avanguardia del progetto, “oggi viene presentato uno strumento di innovazione culturale. Un argomento come la Divina Commedia è stato reso fruibile a tutti con il linguaggio del podcast”.
Immagini per la Divina Commedia
Solitamente il podcast è un’esperienza fatta in solitaria, si infilano delle cuffiette e il gioco è fatto. Nel pomeriggio di domenica non è stato così, l’ascolto è stato fatto in gruppo e, mentre le voci dei ragazzi risuonavano in Winifred, scorrevano proiettate le immagini della mostra “Un viaggio lungo settecento anni”, realizzata nel 2021 dal Museo civico di Crema e del cremasco in collaborazione con la biblioteca comunale. Tantissime immagini, tutte dedicate all’opera di Dante. Per l’occasione, Silvia Scaravaggi di Winifred, ha mostrato al pubblico la Divina Commedia più grande del mondo, realizzata da Amos Nattini.
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