Il Crema.comX è alle porte (15/16 aprile, al centro culturale sant’Agostino di Crema) e gli incontri con alcuni grandi ospiti presenti al festival si concludono con l’autore della splendida immagine della sesta edizione del Festival, Gianfranco Florio, che si racconterà. Un grande autore del Fumetto, che ritroveremo nella Big Artist Alley in sala Pietro da Cemmo.
Quando hai capito che il fumetto sarebbe diventato il tuo lavoro?
Ho sempre amato il disegno, fin da bambino. Leggevo anche molto Topolino, Cattivik, Lupo Alberto. La svolta c’è stata a 14 anni, quando all’edicola comincio a comprare i numeri di Fumo di China dove leggevo recensioni, interviste, di questioni tecniche. Pensai che questo poteva essere anche un mestiere. A 18 anni partecipai a un concorso di fumetto a Pordenone, vincendo un premio, e questo mi consentì di conoscere addetti ai lavori, ed è da lì che è partita la mia scelta.
A quale tra i personaggi che disegni e spesso non tuoi, sei più affezionato?
Il primo nome è Zio Paperone: personaggio bellissimo che racchiude tanti aspetti del fumetto Disney. Questa attrazione parte dal lettore che ero da bambino: mi catturava l’immagine iconica del deposito, il costringere Paperino ad avventure spericolate. Per me è la figura più completa di quell’universo, rispetto alle altre che hanno dei cliché più riconoscibili. In lui trovi di tutto, dall’humour all’avventura, e anche a livello grafico è un suggestivo insieme articolato di immagini.
Parlaci di DuckTales, come nasce e come si è sviluppato il tuo apporto.
Nel 2017 la Disney annunciò questo reboot, il rifacimento della serie originale di DuckTales (nata nel 1987) ma con uno stile moderno, più accattivante. Allora scrissi al mio Art Director Disney Italia, con cui facevo altri progetti, dicendogli che mi proponevo qualora partisse qualcosa, perché adoravo la serie. Proprio la mia passione per la serie, che riduceva anche i tempi di studio e di approccio, ha convinto la Disney per affidare a me e a Luca Usai (anch’egli ospite di una delle prime edizioni di Crema.comX) i disegni di diverse storie DuckTales, oltre ad altri che sono venuti dopo. La serie si è interrotta per la conclusione degli episodi televisivi, cosa che capita spesso. Ma è stata un’esperienza molto bella.
A cosa stai lavorando?
Non mancano i progetti, e a me piace essere versatile e quindi riesco a passare anche da uno stile all’altro, lo trovo stimolante. Tra questi, sto curando le grafiche per giochi da tavolo della Giochi Tarandus, ma tutto il resto del mio attuale lavoro è Disney. Per esempio, sto disegnando storie per il mercato olandese, con uno stile che rimanda a Carl Barks, con tutto il rispetto per il grandissimo maestro. Sto anche lavorando alla trasposizione a fumetti per Elemental, una nuova produzione cinematografica Disney-Pixar. Un’altra cosa bella che sto facendo è per il mercato americano, cioè dei libri illustrati di una nuova serie che uscirà per Disney Channel, dal titolo Moongirl and the Devil Dinosaur: il personaggio principale è una ragazzina che combatte il crimine con l’aiuto di un dinosauro rosso. Mi sto anche occupando della trasposizione a fumetti di Spidey e i suoi fantastici amici, tratto da una serie che gira sui canali televisivi Disney.
Cosa racconta l'immagine (bellissima) che hai creato per Crema.comX?
Devo subito dire che mi sono divertito molto a disegnare l’immagine del Crema.comX. L’idea è stata quella di riunire due concetti: i mostri classici e lo steampunk. I quattro personaggi si trovano a viaggiare tutti insieme su un’auto in stile, e sono allegri e spensierati, come la manifestazione. I mostri non fanno paura, anzi. Il character design dei personaggi risente proprio dei tratti umoristici che ho voluto dare loro.