Una tradizione che cresce e si rinnova ogni anno, dove le nuove generazioni di studenti rafforzano il legame tra le varie discipline scientifiche ma anche il senso di appartenenza all scuola. Dopo il successo delle scorse edizioni, anche per il 2025 l’istituto superiore Racchetti Da Vinci di Crema ha organizzato le Giornate della scienza, un appuntamento ormai consolidato e riconosciuto nel 2022 dal Cern con il premio “Itp i vostri successi – Valore sociale”. Per due giornate, mercoledì 12 e giovedì 13 marzo, il centro culturale sant’Agostino ha ospitato i vari appuntamenti, pensati non solo per gli alunni, ma per tutta la cittadinanza, a dimostrazione che “la scienza è di tutti e per tutti”.
Comunicare la scienza
É stata la conferenza “Quando la biologia incontra la fisica in oncologica: come comunicare la complessità” del docente Giorgio Scita ad inaugurare, nella serata di mercoledì 12 marzo, le Giornate della scienza. Presente il dirigente scolastico, Claudio Venturelli, per un saluto iniziale: “Stasera diamo finalmente il via al programma delle giornate, con un’articolata proposta di iniziative che deve coinvolti tutti gli studenti del liceo”. L’incontro, organizzato dall’Associazione Ipàzia, ha indagato i comportamenti delle cellule tumorali, con un focus sul carcinoma mammario. “Come se fossero uno stormo di uccelli, le cellule del tumore al seno migrano in maniera collettiva e coordinata, muovendosi come un’unica entità”, ha spiegato Scita. “Per raggiungere questo stato, queste cellule possono comportarsi come un fluido, caratteristica che facilita la diffusione del cancro nel corpo. Recentemente, è stato dimostrato come le cellule di cancro al seno passino da uno stato solido a uno liquido durante la migrazione e il loro viaggio verso la formazione di metastasi. I ricercatori hanno utilizzato sistemi di analisi tipicamente impiegati per lo studio del moto degli stormi di uccelli, cercando di svelare i meccanismi fisici e molecolari che guidano questa transizione materica del tumore”. Qui si vede come l’integrazione tra fisica e biologia possa anche porre una sfida su come poter comunicare in maniera efficiente la complessità: “Comprendere e spiegare queste interazioni interdisciplinari è fondamentale per sviluppare nuove strategie terapeutiche e migliorare la comunicazione scientifica verso un pubblico più ampio”.
Gli studenti: i veri protagonisti
Giovedì 13 marzo è toccato agli studenti del Racchetti Da Vinci essere i protagonisti assoluti della scienza. Come spiegato dalla docente Elena Ferrari, referente del progetto insieme alle colleghe Camilla Cervi e Carla Martinenghi, “la Giornata della scienza è un’opportunità unica per avvicinare gli studenti di ogni età e la cittadinanza al mondo della conoscenza scientifica, attraverso esperimenti, dimostrazioni e approfondimenti. Questa manifestazione non è solo un'occasione per scoprire le meraviglie della scienza, ma anche per valorizzare il contributo di ogni disciplina; partecipare significa promuovere curiosità, collaborazione e condivisione del sapere, creando un ponte tra scuola e comunità”. Con una trentina di stand, centinaia di alunni provenienti da tutti e tre gli indirizzi del liceo hanno animato, incuriosito, divertito e stimolato coetanei e non. “Dalla teoria alla pratica”: i ragazzi hanno applicato ciò che hanno imparato sui banchi di scuola e di dimostrare il proprio talento. Tante le discipline affrontate, dalla fisica dello sport ai quiz matematici, per poi passare alle escape room progettate sulle scienze astronomiche. È l’iniziativa “Musica, cinema e scienza” a concludere la giornata: un misto tra una conferenza e uno spettacolo, a cura degli alunni delle classi quinte scientifiche.