13-01-2025 ore 18:30 | Cultura - Mostre
di Giulia Tosoni

Vampiri che passione. Oltre 4.000 persone hanno visitato la mostra allestita a Crema

La mostra “Vampiri. Illustrazione e letteratura tra culto del sangue e ritorno alla morte”, allestita al Museo Civico di Crema e del cremasco, ha riscosso un grande successo tra i cremaschi e non. Ad annunciarlo è stata Emanuela Nichetti, assessora all’istruzione: “Una chiusura che ha fatto nuovamente il botto, perfettamente in linea con il grande successo di una mostra che ha richiamato e affascinato più di 4.000 visitatori!”. Inaugurata il 19 ottobre scorso e conclusasi il 12 gennaio, l’esposizione ha indagato il fenomeno che prende corpo attorno alla figura del vampiro, dalla sua genesi in antichi miti e credenze fino alla icona pop della contemporaneità. Le oltre 200 opere sono state raccolta grazie ad un corale lavoro: provengono dal patrimonio di 20 biblioteche pubbliche nazionali, da collezionisti privati italiani ed internazionali e dal patrimonio culturale cremasco.

 

 

Il vampiro al cinema

La chiusura della mostra è stata preceduta alla Libreria Cremasca dall’incontro “Il vampiro oltre il vampiro. Letture altre ed eretiche del mito del vampiro sul grande e piccolo schermo”, con Gabriele Cavallini David C. Fragale. Il mondo del cinema è stata una tematica centrale: dal cult I vampiri di Praga di Browning al celebre Dracula di Bram Stokerprodotto da Francis Ford Coppola. Si è parlato anche di pellicole senza vampiri ma che affrontano temi vampireschi, partendo dall’ultimo film di Robert EggersNosferatu. Al termine dell’incontro, la giornata si è chiusa con l’ultima visita guidata alla mostra con i curatori Silvia ScaravaggiEdoardo Fontana e Lidia Gallanti. Un’ultima occasione per assaporare il fascino occulto e senza tempo di questo antico succhia sangue.

 

Un grande interesse

“Il pubblico e i visitatori ci hanno dimostrato un interesse straordinario e così la stampa che ha dedicato a livello locale e nazionale una grande attenzione al progetto. Ne siamo davvero lieti. Riteniamo sia un successo frutto di una direzione precisa e coerente, portata avanti con costanza: valorizzare l’arte della grafica e del libro creando ponti tra passato e presente, con una ricerca scientifica rigorosa e appassionata. Pensiamo alla mostra come un primo momento di approfondimento che può proseguire poi con la lettura del catalogo. La possibilità di generare interesse nei visitatori, che autonomamente scoprono poi mondi nuovi o diversi che l’esposizione vuole offrire a tutti”, ha dichiarato Scaravaggi.

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