12-11-2024 ore 20:32 | Cultura - Libri
di Annamaria Carioni

Libro d'esordio per Matteo Aschedamini: 'scrivo perché spesso ne sento brutalmente il bisogno'

La città di Crema ed il territorio circostante continuano a sfornare giovani scrittori talentuosi, che mostrano di avere molto da dire di sé e agli altri, non soltanto ai coetanei. Matteo Aschedamini è uno di loro: classe 2004, il prossimo 30 novembre compirà vent'anni. Nato a Crema, dove vive da sempre e dove ha frequentato il liceo delle Scienze umane, non ha esitato a condividere i suoi pensieri e le sue convinzioni, le emozioni, i sogni, le aspirazioni e i desideri che tracciano il presente e guardano al futuro.

 

Identikit dell'autore
Matteo è iscritto alla facoltà di lingue, letterature e culture straniere presso l'Università degli Studi di Bergamo, pratica la boxe e gioca a calcio. Confida, sorridendo, di aver da poco iniziato a strimpellare la chitarra, ma poi diventa serio quando racconta del suo impegno di volontariato in un centro di aiuto allo studio per ragazzi della scuola secondaria di primo grado e delle scuole superiori, attivo presso la parrocchia cittadina della Santissima Trinità, dove presta il suo impegno per 4 o 5 ore alla settimana. È il ragazzo della porta accanto, il figlio che renderebbe orgoglioso ogni genitore. Ovviamente è appassionato di lettura e scrittura.

 

Due passioni: leggere e scrivere
“Leggo come dovere e ragione d'essere e scrivo perché di tanto in tanto, cioè molto spesso, ne sento brutalmente il bisogno”. Matteo ha le idee chiare e i suoi riferimenti letterari e culturali sono solidi e variegati. L'amore per la lettura risale a circa quattro anni fa: “Io sono abbastanza meticoloso e sistematico. Mi ero stancato di annoiarmi, avevo proprio somatizzato la noia e ho deciso di iniziare a leggere, mi sembrava di fare qualcosa di utile, di sano. I primi quaranta libri me li sono quasi imposti, poi è diventata un'abitudine. Mi sono posto l'obiettivo di leggere il più possibile". Il giovane scrittore elenca con competenza e dovizia di particolari le sue letture e gli autori preferiti: nelle sue parole traspare una sete profonda, quasi insaziabile, di conoscenza, di vivace apprendimento.

 

Esplorare le emozioni
Dalla lettura alla scrittura il passo è stato breve. Il viaggio dell'orangotango, il suo libro d'esordio, è composto da circa ottanta racconti brevi. “Se mi fossi messo a scrivere racconti di sette o otto pagine, i miei coetanei, a cui mi rivolgo, non avrebbero mai letto il libro, perché l'attenzione media si ferma ai sessanta secondi", spiega con sicurezza lo scrittore: "Ci voleva qualcosa in stile Tik Tok, di veloce consumazione”. L'orangotango è uno dei personaggi principali, insieme all'uomo tortora, alla donna talpa e all'oca giuliva, che appaiono in diversi racconti. Ognuno di essi reagisce alla vita con un approccio personale: di fronte ai problemi l'uomo tortora vola via, la donna talpa si nasconde, l'oca giuliva canta. Il filo conduttore è l'esplorazione delle emozioni.

 

Forma e sostanza
Il libro è popolato da visioni oniriche e immagini a tratti grottesche: farfalle distratte, rondini imbranate, stelle che si muovono come scherzi del destino, lettere d'amore come rondini, che rimangono imprigionate in un sacco asfittico e non riescono a raggiungere i destinatari. I paesaggi fantastici e visionari sono attraversati da profonde intuizioni filosofiche, come quando l'autore scrive che un “buon affare sarà credere nel potere del tempo” e investire nella speranza, “perché è a fondo perso” e se ne può attingere finché si vuole o quando sostiene lapidario che “si erano calpestate come foglie marce sul selciato l'etica e l'empatia”, dimostrando una maturità rara in un ventenne.

 

Diventare grande
“Penso che ci siano dei momenti in cui si riesce ad assimilare il mondo, a dirigere la propria mente in modo maturo e a concentrarsi sulle cose, apprezzando ciò che si ha. La letteratura aiuta a sviluppare lo spirito critico”. Matteo continua il suo percorso di crescita umana e letteraria con determinazione e voglia di fare; a breve sulla rivista letteraria Topsykretts uscirà un nuovo racconto, intitolato “Le montagne cigolanti”. Il giovane rivela che sta già lavorando anche al prossimo libro, un romanzo surreale, in cui l'Unione Sovietica decide di inviare nello spazio un nutrito gruppo di poeti, suscitando le reazioni della Nasa.

 

Il crowdfunding
Per riuscire a pubblicare il suo libro, Matteo, come tanti altri giovani scrittori, ha deciso di ricorrere al finanziamento collettivo, una forma di finanza alternativa a quella tradizionale, che consente a singoli individui  e piccole imprese di vedere finanziati i propri progetti personali o professionali da una moltitudine di soggetti. Il libro è in pre-ordine sulla piattaforma digitale di Bookabook, dove è possibile acquistarlo in formato digitale o nel tradizionale volume cartaceo.

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