12-06-2023 ore 14:30 | Cultura - Arte
di Rebecca Ronchi

Salvirola: gli studenti della scuola primaria alla scoperta dei luoghi di Antonio Ligabue

Gli alunni della scuola primaria di Salvirola, accompagnati dai loro insegnanti e con la collaborazione dell’amministrazione comunale, hanno avuto l’opportunità di visitare la casa museo di Antonio Ligabue a Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia. A fare da guida a tutta la squadra Giuseppe Caleffi, amico del grande pittore: ha accolto i bambini nella piazza principale dove gli alunni (che a scuola avevano visionato il film “Volevo nascondermi”) hanno riconosciuto i luoghi in cui l’artista transitava, prima con la sua motocicletta rossa e, ormai famoso, a bordo di un’auto, guidata da un autista. Uno degli amici ha raccontato che in paese lo sentivano fare i versi degli animali che dipingeva, per immedesimarsi con loro: “il Toni, come lo chiamavano noi qui, sembrava folle ma ha fatto opere meravigliose e le ha regalate a molti di noi, che poi manco le hanno tenute perché ai tempi non era considerato”. Toccante la visita alla casa museo: la vecchia abitazione dei Caleffi dove Ligabue dormiva, da povero, sul fienile e poi con la vendita delle prime opere, in un letto.

 

Toccare con mano

I bambini hanno potuto toccare le sue sculture, vedere gli specchi che usava per farsi gli autoritratti, osservare da vicino i suoi quadri, la sua moto, toccare le sottane bianche che portava, restare a bocca aperta davanti alle fotografie in bianco e nero. Tante le domande e gli aneddoti: “Costretto dal podestà a fare un cavallo con in sella il duce, Ligabue che non voleva realizzarlo, produsse un uomo che anziché fare il saluto fascista faceva un gesto ambiguo”. Nel pomeriggio, presso la bocciofila del piccolo paese, gli studenti hanno partecipato ad un laboratorio sul fiume Po, prima della passeggiata sul grande fiume per vedere con i proprio occhi ciò che Ligabue disegnava.

 

La scoperta

“Non è stata una gita – spiega Alex Corlazzoli, maestro ideatore dell’iniziativa – ma un altro viaggio. Un percorso alla scoperta di un artista fatto prima in aula e poi concluso a Gualtieri. Spesso nemmeno gli adulti conoscono bene Ligabue e la sua storia. Per i ragazzi è stata l’occasione di apprezzarlo dal punto di vista artistico e di cogliere la bellezza della diversità, l’importanza di non essere mai indifferenti di fronte a chi è più povero ma ha sicuramente delle risorse nascoste”.

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