12-02-2021 ore 20:36 | Cultura - Incontri
di Gloria Giavaldi

Essere una donna di Crema: cento scatti per raccontare un'avventura interessante e ricca

“Essere donna è un'avventura interessante”. Piena di sfumature infinite. Appena accennate o chiare. Ma senza dubbio indelebili, uniche. Visibili all'obiettivo e pronte ad inondare fogli bianchi. Monica Antonelli, in arte Monimix, l'ha colto e vuole raccontarlo al mondo. Con la macchina fotografica tra le mani. Di professione fotografa, d'indole curiosa. Si infila con discrezione nelle storie, le raccoglie e le accoglie per descrivere la bellezza della sua città, Crema, con i tasselli di vita di chi tutti i giorni ne respira la piccola grandezza. È questa anche l'essenza di Donne di Crema, “un progetto nato con l'intento di raccontare le donne, con le foto e con le parole. Voglio indagare gli aspetti psicologici che entrano in gioco quando si trovano davanti all'obiettivo, senza tralasciare alcun dettaglio”.

 

La meraviglia di essere

Per fare questo, prima di tutto la tensione deve sparire. I ritratti sono naturali, spontanei, privi di giudizio e “concordati nel dettaglio insieme". Le donne possono scegliere anche il luogo dello scatto. “Cerco di realizzare una rappresentazione reale. Non voglio falsificare le persone che incontro, voglio trasmettere la loro bellezza autentica”. La fotografia è un mezzo per diffondere un messaggio “è bello essere, non essere perfetti. La bellezza è soggettiva”. Si nasconde nei sorrisi schiusi dopo la tempesta, nel coraggio di coltivare una passione, nel desiderio di raccontare le fragilità per dare loro forma. E “nelle storie che ascolto volentieri tutti i giorni. Ché la fotografia è la conclusione di un incontro: faccio in modo che le donne si raccontino liberamente. Le ascolto, anche due ore se serve”.

 

Le donne per le donne

Spesso occorre tempo per entrare in sintonia, per lasciar andare le emozioni. “Per regalarsi agli altri. Ho intervistato e ritratto oltre 50 donne. Miro ad incontrarne cento”. Per poi fare una mostra, il cui ricavato sarà devoluto ad un'associazione vicina alle donne. “Mi piaceva l'idea di creare un progetto fatto dalle donne per le donne”. Perché “ciascuna di loro sarà parte attiva”. Ciascuna sarà protagonista a modo suo. “Può aderire al progetto chi lo desidera scrivendo una mail a moni@monimix.com”. Non esiste limite d'età o target di riferimento.

 

Amare Crema

Unico requisito: “devono amare Crema almeno quanto me. Nonostante lavori a Milano amo sempre tornare a casa”. Tornare a Crema, perché “solo qui è casa”. “Amo il centro, la sua vitalità, ma anche la natura che vive pochi passi più in là”. Cerca negli occhi delle donne lo stesso amore per la sua città. “Non è necessario che vivano a Crema, è necessario che la sentano parte della loro vita”. Monica osserva la bellezza di essere donna da una prospettiva differente: “voglio raccontare cosa sono le donne, cosa sanno fare, cosa possono offrire. Spesso la comunicazione ci dipinge come vittime, fragili, eccessivamente competitive. Ma siamo anche altro. Siamo solidali e forti. Insieme”. Fatte di quella tenacia silenziosa che si alimenta del coraggio di amarsi”. Così come siamo. Ogni giorno un po' di più.

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