12-02-2015 ore 16:08 | Cultura - Mostre
di Stefano Zaninelli

Crema, sala Agello. Dalle sponde del Serio all’altopiano etiope del Bale: la bellezza della fotografia vola sulle ali della natura

Dal Serio all’Africa, passando per la Germania ed il Trentino Alto Adige, Visì e lùntà dal Sère racchiude un’estrema varietà ornitologica – ma non solo – in oltre 200 scatti fotografici. Un’esposizione affascinante, quella organizzata dall’Associazione fotografia naturalistica & birdwatchers, capace di raccontare molto del patrimonio naturalistico del territorio cremasco.

 

Ornitologia cremasca

“La maggior parte degli uccelli che si trovano in questa mostra – spiega Alvaro Dellera, uno degli espositori – sono stanziali, mentre altri sono migratori, come il tarabuso o i passeriformi. Sono specie che si trovano in ambienti umidi, frequentano paludi ed acquitrini; ne abbiamo fotografati più di 150 nel cremasco”. Tra questi, il rarissimo picchio verde: “era da due anni e mezzo che lo curavo”, racconta Dellera.

 

Tra ricerca e pazienza

La mostra comprende fotografie più o meno recenti: alcune tra queste sono state scattate 3-4 anni fa ma ciò non sminuisce il valore della raccolta. Anni ed anni di paziente ricerca, di osservazione e di studio degli esemplari, catturati tramite obiettivo e diaframmi, in una collezione curiosa ed a tratti persino mistica. Una dozzina di espositori regalano così uno sguardo fascinoso di quel che il territorio cremasco offre. 

 

Alvaro Dellera e il picchio verde (foto © Cremaonline.it)

Esemplari rari

Nell’esposizione si possono osservare fotografie di rara bellezza e grande interesse: attimi in cui la natura svela alcuni dei suoi lati migliori; specie animali si concedono all’obiettivo del fotografo, quasi a testimonianza della loro rarità. Esempi ne sono lo scoiattolo rosso, fotografato a Castelleone, il cervo nobile o il lupo del Simien. Tra le opere è raffigurato anche l’ibis sacro, uccello divinato dagli antichi egizi.

 

L’esposizione

“La mostra si concluderà il 22 febbraio ma per ora sta andando piuttosto bene: nel fine settimana sono accorse moltissime persone e per venerdì abbiamo già la prenotazione di alcune scuole”, ha aggiunto Dellera. Sarà l’occasione, oltreché per conoscere più da vicino la fauna cremasca (ma non solo), anche per osservare scatti di grande pregio e levatura artistica. Una mostra ben fatta, capace di incantare anche i meno preparati. 

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