ultimo aggiornamento ore 21:02
La musica, la danza, i sorrisi, gli occhi che brillavano, le mani tese al cielo. E le emozioni nell'aria. È stato un ritorno sul palco in grande stile, quello dell'orchestra di Castelleone composta da ragazzi con e senza disabilità, guidata da Piero Lombardi. All'oratorio di Vailate, ad accogliere MagicaMusica diversi rappresentanti dell'amministrazione comunale, della commissione cultura e della parrocchia, oltre ad alcuni rappresentanti delle associazioni locali che hanno sostenuto l'iniziativa. E poi quasi 300 perso
ne pronte ad incantarsi ancora. Tante le novità messe in campo: in primo luogo, l'esordio live di Riccardo alle percussioni. E poi il repertorio, parzialmente rivisto, attingendo dalla scaletta del musical Sbulli, andato in scena tra maggio e giugno al teatro Ponchielli di Cremona e al Regio di Parma.
Sentimenti profondi
Sul palco don Natalino Tibaldini ha sottolineato come “la musica innalza lo spirito di solidarietà e comunione e, in questi casi, mostra frutti ottenuti con costanza e sacrificio, che parevano impossibili. MagicaMusica ci aiuta a focalizzare l'attenzione su due concetti importanti, espressi in precedenza da Benedetto XVI, la bellezza e la sofferenza. Lo fa senza creare alcun equivoco, ci aiuta a viverli profondamente e serenamente”. Pochi attimi più tardi la platea si è ritrovata in piedi, a danzare. “Una grande ripartenza – ha detto Lombardi – dopo la pausa estiva. Siamo stati accolti calorosamente da un pubblico che ci ha subito fatto sentire a casa. Non sono mancate occasioni per emozionarsi e per sorridere insieme. C'è un'immagine che mi è rimasta impressa: è quella delle mani di tutti tese al cielo, illuminate dalla luna. Profuma di speranza, perché mi ricorda che l'inclusione è possibile. Non è altro che l'armonia data dalle differenze di ciascuno. Non è altro che l'occasione di scrutare la bellezza nel nostro essere diversi, tutti. Grazie Vailate, è stato emozionante”. Questa sera, domenica 11 settembre, MagicaMusica si esibirà in piazza della chiesa a san Bernardino fuori le mura, in occasione della sagra patronale.
