Manca solo una mano di fissante e gli oltre 360 metri quadrati di murales al sottopasso di via Indipendenza saranno ultimati. Il progetto La città è di tutti, rendiamola bella giunge al termine dopo una settimana di intenso lavoro, tra pennelli, stencil e colori, svolto tutti i giorni sotto il solleone. Un’opera corale, quella che adorna la ciclabile del sottopasso, realizzata da una cinquantina di ragazzi dell’oratorio Sant’Angela Merici, che con dedizione e passione, guidati dalla decoratrice Valeria Pozzi, hanno trasformato il grigio del cemento armato in coloratissime speranze.
Grande coinvolgimento
“La settimana è andata benissimo – commenta la decoratrice – il gruppo di giovani artigiani pittori ha dato il massimo dell’impegno tutti i giorni ed il risultato è strepitoso. Gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti. Ora aspettiamo il responso della cittadinanza; per il momento tutti i commenti sono stati positivi. I ragazzi si sono divertiti tanto e sicuramente hanno provato cosa significa mettere mano su una superficie grande, di tutti, senza fare il solito scarabocchio ma realizzando qualcosa di costruito e pensato, con un significato. Li ho visti partecipi e coinvolti manualmente ed emotivamente”.
Valorizzare i giovani
“Nutro molte speranze nei loro confronti – aggiunge Pozzi – come adulti dovremmo investire di più sui cittadini del domani. Giovani e bambini non sono valorizzati abbastanza, al contrario spesso vengono emarginati e catalogati negli standard della resa scolastica. Invece ognuno ha del potenziale e il nostro compito è quello di far sì che possano tirare fuori il loro meglio. Ci piacerebbe che chi si trovasse ad osservare il murales percepisca un l’incoraggiamento a fare del bene: se ognuno di noi facesse qualcosa di buono, lentamente le cose migliorerebbero. Basta cambiare rotta!”
Premio agli artisti
Molto soddisfatto della riuscita anche il sindaco, Stefania Bonaldi, che stamattina ha fatto visita al cantiere: “è un’iniziativa entusiasmante, che valorizza una zona all’apparenza degradata ed incanala un sacco di energie positive di ragazzi e bambini, che hanno impiegato parte delle loro vacanze al servizio della città. Questo progetto è un modo scevro da ipocrisie per educare davvero alla cittadinanza, un esempio bellissimo che lunedì premieremo in Comune con la medaglia dell’iniziativa Un cuore in ogni quartiere, perché questi giovani artisti di cuore ne hanno messo parecchio”.