11-01-2022 ore 20:37 | Cultura - Manifestazioni
di Gloria Giavaldi

Carnevale cremasco, 'rimandato nelle sue forme tradizionali: saprà comunque divertire'

Il Carnevale cremasco è sempre stata una festa. Sfilate, carri, bimbi in maschera. I coriandoli sparsi per le vie del centro, il buonumore nell'aria, i sorrisi stampati in faccia. Poi il silenzio. Da due anni la pandemia ha colpito duro, impedendo il regolare svolgimento della manifestazione, organizzata dall'apposito comitato presieduto da Eugenio Pisati. “La decisione definitiva non è ancora stata presa: provvederemo, dopo un importante confronto con l'amministrazione a comunicarla nel corso della prossima settimana. Evidentemente, però, non ci sono le condizioni per la manifestazione nella sua tradizionale forma. Le situazione epidemiologica sta peggiorando, risulterebbe davvero complesso organizzare in sicurezza una manifestazione di questa portata. Temo che dovremo rinunciare alla trentacinquesima edizione del Carnevale anche per il 2022”.

 

Forme alternative

Lo scorso anno il Gagèt si era fatto spazio in centro città e aveva portato un po' di buonumore. Certo, non ha suscitato lo stupore delle tradizionali sfilate, ma meglio di niente. “Anche quest'anno stiamo pensando a forme diverse nella tutela della salute di ciascuno. Siamo molto dispiaciuti per questa situazione: il Carnevale manca alla città, tanto quanto la città manca al Carnevale, ma non abbiamo alternative. Ripeto, la decisione definitiva non è ancora stata presa, ma non sussistono le condizioni per vivere serenamente una manifestazione così bella”. Ad oggi, il gruppo del Carnevale cremasco “è fermo. Da troppo tempo. Fatta eccezione per la prima sfilata che nel 2020 eravamo riusciti ad organizzare, poi il Covid ha fatto saltare tutto”. I programmi, dunque, anche per quest'anno saranno da rivedere. “Troveremo comunque un modo alternativo per portare un po' di divertimento, nella speranza che questa situazione possa presto migliorare”.

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