Il Duomo di Crema ha stipulato una convenzione con il liceo Munari di Crema, e offre a una decina di ragazzi dell’Istituto, con l’autorizzazione della diocesi, un progetto di alternanza scuola lavoro. E ancora, un progetto pilota destinato a essere esportato anche fuori dalla Cattedrale, che vedrà protagonisti proprio questi ragazzi: un’esperienza di avvicinamento al restauro, che si concretizzerà attraverso un programma di pulizia ordinaria del monumento, effettuato però con i prodotti e le modalità della conservazione dei beni culturali. Il punto di partenza è un protocollo per la conservazione ordinaria del monumento, preparato dalla cattedrale negli scorsi mesi attraverso contributi informali della funzionaria restauratrice della soprintendenza di Mantova, Aria Amato, da un lato, e dei restauratori cremaschi Paolo Mariani ed Elena Dognini dall’altro.
Come gestire le opere d’arte
Bandito qualsiasi prodotto chimico, i ragazzi agiranno con un panno in microfibra. E se l’arredo presenterà degli incavi, con un pennello a setole morbide. In questo programma d’intervento, ogni superficie: cotto, pietra, legno, marmo, metalli ha la sua procedura di pulizia, e richiede un’attrezzatura particolare: lampade da cantiere, pennelli di martora, acqua demineralizzata. Questo protocollo, una volta sperimentato in Cattedrale, può offerto alle diverse parrocchie della diocesi tramite l’ufficio beni culturali. Don Andrea Rusconi ha avuto un ruolo primario nell’ottenere dalla soprintendenza le prime indicazioni informali per la stesura del protocollo d’intervento.
L’intervento del dirigente Tadi
E’ intervenuto il dirigente scolastico del Munari Pierluigi Tadi. “Questa esperienza saprà formare i ragazzi, avvicinandoli a un contesto culturale ed artistico di altissimo livello, nel quale avranno modo di sviluppare e acquisire competenze specifiche e trasversali”. Il primo modulo del progetto ha una durata di venti ore, e in via sperimentale impegnerà per il momento due studenti. A seconda di come andrà, Duomo e istituto scolastico valuteranno poi se e come rimodularlo. Tutor aziendali, in questo programma, saranno Francesco Pavesi, operatore culturale della Cattedrale, e Nicole Spinelli, studente di restauro all’Accademia di Brera. All’avvio del progetto, tuttavia, sarà presente anche la restauratrice Dognini.
Servizio di accoglienza
Nel frattempo, altri sette studenti del Munari, presteranno servizio in Cattedrale nell’area culturale per circa 40 ore, coadiuvando i servizi di accoglienza e di vigilanza nelle visite, coordinati da Pavesi. Fondamentale, in tutto ciò, è anche la collaborazione della docente referente per i Pcto, Sabrina Grossi, che per prima ha creduto in queste iniziative. Fatto sta che sempre più scuole, ora, si dimostrano interessate a collaborare con il Duomo: non a caso, quasi in contemporanea con il Munari, anche il liceo Racchetti ha sottoscritto una convenzione con la Cattedrale, relativa sempre alla presenza di studenti nell’area culturale. E un serio interessamento, che sarà approfondito nelle prossime settimane, è giunto anche dall’istituto Sraffa.