08-10-2022 ore 09:42 | Cultura - Itinerari
di Gloria Giavaldi

Giornate Fai d'autunno: quattro aperture tra Crema e Cremasco sulle strade del Barbelli

Foglie dai colori tenui e bellezze artistiche alla portata di tutti. Stanno per tornare anche a Crema e Cremasco le Giornate Fai d'autunno, in programma sabato 15 e domenica 16 ottobre in compagnia della delegazione cremasca guidata da Annalisa Doneda. A Crema aprirà le porte Palazzo Albergoni Arrigoni dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Ingresso libero con contributo. Si snoderà invece tra i paesi di Casaletto Vaprio e Quintano l'itinerario dedicato a Gian Giacomo Barbelli tra l'ex chiesa di san Giorgio, l'oratorio sant'Ippolito e la chiesa parrocchiale di san Pietro. Aperture previste dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 senza prenotazione con contributo libero all'ingresso. In gioco 52 volontari Fai, 16 narratori, 46 apprendisti ciceroni provenienti dagli istituti Munari, Galilei e liceo scientifico Dante Alighieri ed i volontari di Protezione civile Lo Sparviere. “Torniamo in grande stile per raccontare la bellezza nascosta dei nostri luoghi” spiega Doneda “lo facciamo come sempre coinvolgendo i giovani studenti degli istituti scolastici che ogni anno scelgono di partecipare e facendo affidamento su alcuni nostri esperti”.

 

Visite speciali

Quest'anno, infatti, nell'ambito dei quattro siti indicati sono previste alcune visite speciali. La prima presso l'ex chiesa di san Giorgio, con il restauratore degli affreschi del Barbelli, Paolo Mariani. L'appuntamento (su prenotazione cliccando qui) è in programma per sabato 15 ottobre alle ore 16. Mariani illustrerà le tecniche utilizzate per lo strappo degli antichi affreschi, le metodologie operative e le soluzioni tecnologiche che hanno permesso di riportare al loro splendore originale gli affreschi di Gian Giacomo Barbelli. Presso l'oratorio di sant'Ippolito a Quintano lo sguardo di Valerio Ferrari si concentrerà sul teatrino sacro, così è chiamata la piccola chiesa lungo l'antica strada Vaprii. Un occhio di riguardo verrà riservato alla storia dell'antico sito di Bordenacium, uno dei diversi abitati che, anche in territorio cremasco, sono sorti in epoche più o meno remote e che risultano scomparsi in epoca medievale per motivi non facili da indagare. Appuntamento domenica 16 ottobre alle ore 10.30. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria cliccando qui. Presso la chiesa parrocchiale di san Pietro Apostolo a Quintano si terrà domenica 16 ottobre alle ore 16 la relazione di Cesare Alpini sugli affreschi di Carlo Urbino. Prenotazione obbligatoria con contributo cliccando qui. Tra le viste speciali anche due aperture all'azienda agricola Carioni di Trescore Cremasco con aperitivo e degustazione di formaggi (posti limitati con prenotazione obbligatoria cliccando qui e contributo), rispettivamente sabato 15 e domenica 16 ottobre alle ore 11.30. Registrazione e ritrovo dei partecipanti presso il banco Fai all'oratorio Sant'Ippolito.

 

Fare rete

Realizzata con il patrocinio del comune di Crema, Casaletto Vaprio e Quintano “questa edizione ha previsto un importante lavoro di rete, coordinato da Elettra Torrazzi”. Per il sindaco di Quintano Elisa Guercilena e il referente della commissione cultura di Casaletto Vaprio Samuele Zenone: “queste aperture sono un'occasione per far conoscere le bellezze anche del nostro piccolo territorio”. Zenone ha evidenziato lo sforzo per il recupero degli affreschi “un investimento non indifferente che ha generato bellezza e che merita di essere conosciuto dai più”. L'assessore alla cultura del comune di Crema Giorgio Cardile ha invece sottolineato l'importanza “della sinergia tra territori per far conoscere tutte le bellezze del Cremasco ed il valore educativo di questa proposta che mira a coinvolgere giovani studenti: è un'occasione unica per allenare le soft skills sempre più richieste nel mondo del lavoro”.

 

Aspiranti ciceroni

Accompagnati dalla docente Greta Stanga, gli allievi del Galilei Elise Ferrari, Elisabetta Gabetti e Thomas Zaniboni si dicono pronti “per conoscere e far conoscere le meraviglie del nostro territorio. Sarà anche l'occasione – precisa Gabetti – per migliorare le nostre capacità di esposizione, utili a tutti, anche a chi frequenta una scuola di carattere scientifico”. La docente Greta Stanga ha evidenziato la bontà dell'iniziativa, cui la scuola diretta da Paola Orini aderisce sempre di buon grado: “un'occasione unica per conoscere, conservare e valorizzare il 'nostro' patrimonio artistico. Sono gli stessi studenti, ormai ciceroni navigati, a promuovere l'esperienza all'interno della scuola ai loro coetanei”. Anche quest'anno, insomma, i protagonisti delle giornate d'autunno, che in tutta Italia consentiranno l'apertura di oltre 700 luoghi in 350 città italiane, saranno i giovani.

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