Campagne cremasche, città italiane e mete esotiche. Quello raccontato nelle acqueforti di Federica Galli è un viaggio nei nostri luoghi, in mezzo al verde delle campagne cremasche o alla città di Milano, dove l'artista soresinese ha studiato e vissuto. Poi c'è Venezia, l'amore per i paesaggi, le cascine e la natura. C'è l'amore per i dettagli. Come hanno spiegato le curatrici della mostra allestita alla pinacoteca del museo civico Francesca Ogliari ed Elisa Taloni “non li lascia mai andare. Quella di raccontare con estrema precisione tutto ciò che vede è una sua caratteristica. Federica Galli non inventa niente: ci racconta la realtà con i suoi occhi”. Il percorso esposto si compone di 28 opere e si articola secondo cinque cicli tematici. Tra le querce del ciclo relativo agli Alberi, le vedute di Milano e Venezia, gli edifici rurali in Cascine e scorci quotidiani in Miscellanee ci si immerge completamente nell’elegante realtà in bianco e nero dell’acquafortista.
'Una grande opportunità'
“La mostra – afferma l’assessore alla cultura Emanuela Nichetti – è una iniziativa importante che si colloca in continuità con l’attività di valorizzazione dei beni culturali conservati ma non esposti e rappresenta un elemento qualificante per il museo civico nell’ambito della sua attività di formazione permanente. E’ infatti interamente curata da due giovani studiose che nel loro anno di Servizio civile hanno potuto accrescere le proprie competenze e capacità di lavoro nell’ambito dei beni culturali guidate e affiancate dal personale del museo”. L'esposizione è accompagnata da un catalogo a cura di Francesca Ogliari ed Elisa Taloni, realizzato dalle Edizioni museo xivico Crema, incentrato sulla vita dell’artista, le donazioni al museo nel 1994 e nel 2006 e la sua tecnica e poetica. Sono in programma visite guidate nelle giornate di sabato 9 aprile, domenica 8 maggio, sabato 21 maggio e domenica 5 giugno alle ore 16.00. La prenotazione è obbligatoria scrivendo una mail a [email protected] entro la mattinata del venerdì che precede la visita. La mostra sarà visitabile fino al 5 giugno.