07-09-2024 ore 19:52 | Cultura - Manifestazioni
di Giulia Tosoni

CloseUp porta in scena 'Re: Rosas'. Le donne si raccontano e esprimono se stesse con la danza

Il festival di circo contemporaneo CloseUp, in occasione della sua sesta edizione, ha deciso di portare in città un nuovo format, dal titolo Let’s dance!, dove ha chiamato al rapporto le scuole di danza del territorio. Nel pomeriggio odierno, piazza Garibaldi ha fatto da palcoscenico a Re: Rosas!, un celebre estratto dello spettacolo Rosas danst Rosas, ideato dalla coreografa belga Anne Teresa De Keesmaeker. In 19, tra ballerine e ballerini, hanno messo in scena una minimalista ma dinamica rappresentazione, dove un oggetto semplice come la sedia è diventato una loro estensione e parte integrante, nonché necessaria, dell’intera coreografia. I movimenti eseguiti in relazione ad un oggetto tanto innocuo della nostra quotidianità suggeriscono il desiderio di liberarsi da una quotidianità esasperante. E di farlo con la forza e la grazia, tipiche del mondo femminile. Tutte insieme, all'unisono.

 

Le scuole del territorio al rapporto

Il format Lest’s dance! si è avvalso della collaborazione della coreografa milanese Barbara Palumbo, che da anni lavora in Italia e all’estero, come assistente alla regia e coreografa per numerosi spettacoli e opere liriche presentate in alcuni dei più prestigiosi teatri internazionali. Ad aver partecipato alla rappresentazione sono stati le allieve e gli allievi di: Scuola danza sporting di Chieve, A passo di danza Us Acli Crema e Romanengo, A ritmo di danza di Monte Cremasco e Mosaico dance arts school di Sergnano.

 

La compagnia Rosas

Anne Teresa De Keersmaeker ha fondato la compagnia di danza Rosas a Bruxelles nel 1983, mentre creava l'opera Rosas danst Rosas. Da questi pezzi d'avanguardia, la sua coreografia è stata fondata su un'esplorazione rigorosa e prolifica del rapporto tra danza e musica. Ha creato con Rosas un ampio corpo di lavoro che coinvolge le strutture musicali e le partiture di diversi periodi, dalla musica antica agli idiomi contemporanei e popolari. La sua pratica coreografica attinge anche a principi formali dalla geometria, dai modelli numerici, dal mondo naturale e dalle strutture sociali per offrire una prospettiva unica sull'articolazione del corpo nello spazio e nel tempo.

 

I prossimi appuntamenti

Questa sera, sabato 7 settembre, l’appuntamento sarà alle ore 21 in piazza Duomo con la compagnia Du petit monsieur e la scalata della cabina telefonica. Subito dopo, alle ore 21.30 seguirà la compagnia Didier Theron con i suoi personaggi usciti da un dipinto di Botero che vagheranno per le vie della città, fino a piazza Garibaldi. Infine, la serata si concluderà con La danza in video, alle ore 23 presso i chiostri del centro culturale sant’Agostino.

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