07-08-2020 ore 16:30 | Cultura - Incontri
di Sara Valle

Anffas e Filikà, insieme per un'estate a misura di tutti alla ricerca della normalità

L'estate di Anffas e Filikà è stata uno spasso, nonostante il Covid. Si è chiuso in questi giorni il programma estivo proposto dalle due realtà cremasche, supportato dal Comune di Crema in coprogettazione con Ats impronte sociali e rivolto a bambini e ragazzi con disabilità. “ È stata un'ottima ripartenza, dopo un periodo di chiusura che ha provato fortemente bambini con disabilità e relative famiglie” spiega Fabrizio Carrera di Anffas. “Diversamente dagli altri anni, visto il periodo di difficoltà affrontato dai bimbi, abbiamo deciso di garantire il servizio dei centri estivi anche a bambini che non frequentano abitualmente le nostre strutture, accogliendo anche persone con disabilità diverse dai disturbi dello spettro autistico”.

 

Le attività

Sono stati tre i centri estivi proposti: 'Città in tasca', per bambini e ragazzi ad alto funzionamento dai 6 ai 16 anni e 'Per filo per segno', per bambini e ragazzi a basso funzionamento attivato nelle due sedi di Santo Stefano e del Tubero, in via Gorizia. Molteplici le attività, tutte rigorosamente svolte nel rispetto dei protocolli sanitari in microgruppi: “Protagonista assoluto di questo tempo – spiega Carrera – è stato per tutti il gioco all'aperto e con l'utilizzo dell'acqua”. Del resto è estate. “Accanto a questo, per i più piccoli a basso funzionamento abbiamo proposto anche delle attività riabilitative”. Per i ragazzi ad alto funzionamento, invece, vi è stata l'occasione di andare a fare spesa e cucinare: “Le attività di 'Città in tasca' miravano al benessere dei ragazzi, ma anche al reinserimento graduale nel contesto sociale”.

 

Sorrisi e normalità

Per i 32 iscritti è stata davvero un'estate divertente. “ Vi è stata un'adesione molto ampia: 16 bambini e ragazzi a 'Per filo e per segno' e 16 a 'Città in tasca'. Tutti alla ricerca di “un po' di normalità e di libertà”. I sorrisi restano la miglior risposta: “Abbiamo realizzato un importante lavoro d'equipe, necessario per progettare interventi di alto livello nel rispetto delle normative anticontagio, ma il sorriso dei bambini e la soddisfazione delle famiglie ci hanno ripagato di ogni sacrificio”.

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