07-06-2023 ore 13:00 | Cultura - Libri
di Claudia Cerioli

Crema. Il festival Inchiostro, dal 16 al 18 giugno, analizza la vita e il divario generazionale

Il festival letterario Inchiostro festeggia la sua quinta edizione: venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 giugno, i chiostri del sant’Agostino, la sala Da Cemmo e CremArena ospiteranno più di 50 scrittori in arrivo da tutta Italia e dall’estero, 35 eventi, venti editori indipendenti per una kermesse dedicata ai lettori di tutte le età. L?obiettivo è "raccontare storie in maniera informale, curiosa e divertente. Sarà un tuffo fra generi letterari differenti per dare uno sguardo alla nuova narrativa italiana contemporanea". Ideato e diretto da Lorenzo Sartori, sostenuto dall’assessorato alla cultura del Comune di Crema, è realizzato in collaborazione col museo civico Cremasco e la biblioteca Clara Gallini. “Vite diverse” è il sottotitolo ideale di questa edizione in cui molte delle storie presentate suggeriscono la possibilità di “vivere vite diverse” da quelle che ci sono capitate.

 

Si inizia dal noir

Molte le voci che si intrecciano nel corso del festival, a partire da quella di un maestro assoluto del noir, Sandrone Dazieri, che inaugura Inchiostro venerdì 16 giugno alle ore 21.15 in CremArena presentando il suo libro ‘il male che gli uomini fanno’. Sabato 17 sarà la volta di Sandro Frizziero (ore 11) con un ritratto sulle inquietudini esistenziali nella provincia veneta e di Paola Varalli, Rosa Teruzzi e Matteo Severgnini che, nell’appuntamento Giallo a Mezzogiorno, indagheranno fra lago d’Orta, Maggiore e di Como. In sala Pietro da Cemmo Davide Zilli (ore 15.30) esplorerà le connessioni tra i grandi poeti del passato e la musica di oggi. È poi la volta di Luca Ammirati (ore16.30). Nicoletta Sipos e Oriana Ramunno (ore 18.30) osservano la Germania nazista con gli occhi di due ragazzini, Heinrich e Gioele. La sera, ore 21.30 in CremArena, è tutta dedicata a Ilaria Tuti che presenta “Madre d’ossa”.

 

La giornata conclusiva

Domenica 18 giugno ad aprire l’ultima giornata di festival è un appuntamento realizzato in collaborazione con la sezione cremasca dell’Anpi con Lorenzo Gambetta e il suo “pedalando per la libertà”, un omaggio a quelle donne che si sono distinte come staffette partigiane. In arrivo da Londra Olga Campofreda (ore 11) con il suo “ragazze perbene”. Alle 12 secondo round in giallo con Marina Visentin, Paolo Regina e Sarah Savioli, per poi passare a una storia che unisce musica e viaggi con Giuseppina Borghese (ore 17). A chiudere tocca a Fabio Geda autore di “nel mare ci sono i coccodrilli”.

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