07-05-2024 ore 10:18 | Cultura - Crema
di Angelo Piccolo

Ombriano. Laboratorio di web radio e podcast: il progetto di peer education finanziato da ReQu

Migliorare le competenze didattiche attraverso il rafforzamento di competenze già manifestate in campo relazionale, nella gestione delle emozioni e nei rapporti tra coetanei e docenti. Questo è l’obiettivo del laboratorio di web radio e podcast che partirà mercoledì 8 maggio alla scuola media Claudio Abbado di Ombriano. Il progetto è rivolto in modo particolare ad un gruppo di ragazzi che hanno manifestato particolari attitudini su cui fare leva per superare altre difficoltà: si tratta di un gruppo ristretto di studenti della terza media con bisogni specifici, a rischio marginalità, selezionati dai docenti stessi, in ambito extracurriculare per una decina di ore.

 

Il supporto della cooperativa Igea

Il laboratorio è finanziato da ReQu (Reti di Quartieri), progetto selezionato da “Con i bambini – impresa sociale” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, attraverso l’ente capofila Igea. Il personale che gestirà il laboratorio di web radio e podcast proviene dalla cooperativa sociale Igea, nello specifico un educatore con ruolo di coordinamento e supervisione e un tecnico della radio nonché giovane educatore, Davide Arcari, che guiderà da solo il percorso insieme ai ragazzi delle superiori.

 

Superare le fatiche educative

“L’anno scorso - racconta Alessio Pacifico, educatore della cooperativa - abbiamo proposto questo laboratorio ad un gruppo di ragazzi di terza media che avevano bisogno di un’attenzione educativa specifica. Si sono confrontati con un lavoro tecnico e concreto di cui si sono appropriati nel giro di poco tempo. Hanno realizzato dei podcast, in certi casi hanno previsto interviste a coetanei, in altri si sono invece raccontati. Le registrazioni radio effettuate non sono state pubblicate. Non erano destinate al pubblico. È stato scelto un uso interno che, tuttavia, ha prodotto buoni risultati. Il laboratorio ha permesso loro di superare delle fatiche educative, acquisire competenze e fiducia in sé stessi”.

 

Gli ex studenti diventano tutor

La novità importante di quest’anno è il ritorno dei ragazzi, ormai in prima superiore, in classe da educatori seguendo la logica della peer education. Sono gli studenti stessi, guidati dal personale della cooperativa Igea, ad insegnare le tecniche della comunicazione web via radio, ad altri ragazzi selezionati dalla scuola media e destinatari del laboratorio quest’anno. “È un progetto interessante che quest’anno gode di un elemento innovativo, cioè la ’peer education’ - prosegue Pacifico – ciò che ci gratifica è un paio di ragazzi, che l’anno scorso erano stati intercettati dalla scuola perché portatori di difficoltà educative, le hanno superate così bene che ora tornano in classe insieme a noi e si mettono a disposizione di altri studenti. Un percorso mirato dall’esito molto positivo”.

 

Unire la comunità educante 

Il finanziamento della seconda parte del laboratorio di web radio e podcast, attivato l’anno scorso, è sostenuto da ReQu attraverso Igea perché rientra perfettamente negli obiettivi del progetto Reti di Quartieri. La finalità è rafforzare e rendere più coesa la comunità educante della città di Crema per rispondere in modo concreto ai bisogni emergenti dei minori, contrastare la marginalità e l’esclusione sociale, insieme alla povertà educativa e dispersione scolastica. Sono in programma nei prossimi mesi diversi interventi nei quartieri della città e saranno organizzati altri momenti formativi. Il progetto ReQu vede un ampio partenariato di enti, scuole del territorio, associazioni ed enti del terzo settore. Vi aderiscono, in qualità di partner: il comune di Crema, i tre istituti comprensivi cittadini, l’istituto Sraffa con annesso l’istituto Marazzi, Koala società cooperativa sociale, il consorzio arcobaleno, l’associazione Insieme per la famiglia onlus, l’Arci di Ombrano e san Bernardino, il circolo Acli e l’associazione Noi Crema onlus.

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