07-04-2021 ore 18:05 | Cultura - Proiezioni
di Francesco Bianchessi

Centro Galmozzi. 'Il superfluo', un film per Fare memoria su ciò che il Covid ci ha tolto

Sperimentare un nuovo tipo di racconto audiovisivo in grado di unire la fiction cinematografica alla testimonianza diretta. Questo l'obiettivo di Il superfluo, l'ultima iniziativa del Centro ricerca Alfredo Galmozzi nell'ambito di Fare memoria. Il progetto è seguito da Francesco Bianchessi, studente presso la civica scuola di cinema Luchino Visconti e da Fabio Fusar Poli, studente di comunicazione all'Università degli studi di Milano, che si occupano da anni della parte audiovisiva dei lavori del Centro Galmozzi. Il superfluo diventerà un film che sarà girato quest'estate. Sui social del Centro Galmozzi è stato pubblicato un teaser allo scopo di presentare l'idea alla base del lavoro. I protagonisti sono due giovani studenti cremaschi: Nicolò Messina e Michela Fasoli.

 

L'importanza della socialità

Il superfluo parte da una riflessione intorno a tutte quelle cose che sono state ritenute sacrificabili all'inizio della pandemia ma che forse, solo ora, cominciano a far sentire il loro reale peso. Fra queste la possibilità di incontrarsi e più in generale la socialità che in alcuni momenti della vita (come alla fine della scuola) è fondamentale. I protagonisti sono due ragazzi che si trovano a vivere la fine di una fase importantissima della loro vita, quella degli ultimi anni delle superiori, in totale solitudine e di fronte ad un futuro sempre più incerto e spaventoso.

 

Testimonianza diretta

Il racconto e gli spunti di riflessione sono emersi in seguito ad un confronto diretto, avvenuto con alcuni studenti cremaschi lo scorso agosto. Le testimonianze dei ragazzi sulla pandemia, sulla didattica a distanza e sulla vita di tutti i giorni, sono state filmate e raccolte dai volontari del centro così da rendere anche i più giovani testimoni diretti e cominciare a costruire la memoria di domani fin da oggi.

 

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