Oltre trecento persone alla prima cerimonia di accensione dell’albero di Natale nella storia di Moscazzano. L’amministrazione Bellandi, in collaborazione con tante realtà del paese, ha voluto dare l’avvio alle festività natalizie con un momento che rappresentasse la comunità intera, lo spirito dell’unione e della cooperazione, dei valori importanti. Con il comune, nell’organizzazione, la fondazione scuola materna, l’oratorio, il gruppo giovani per il teatro, il coro Armonia, la scuola di danza Us Acli Crema (sezioni di Moscazzano e Romanengo, dirette da Martina Jeraci), la biblioteca e diversi volontari e cittadini che hanno dedicato il loro tempo alla festa, realizzando decorazioni o partecipando con uno stand, con un supporto o un aiuto nell’allestimento, a vari livelli.
Coinvolti i bambini
La cerimonia ha preso il via nel tardo pomeriggio, nella piazza Aiserey, con lo spettacolo di danza a tema natalizio dell’Us Acli: bimbe risvegliate dalla magia del Natale, folletti, fiocchi di neve, camini idealmente accesi e tanta fantasia hanno stregato il folto pubblico che ha gremito l’area davanti al palco. Tanti applausi, prima di spostarsi nella vicina piazzetta del municipio, dove era stato allestito il cuore della cerimonia di accensione: al centro il grande albero addobbato non solo dall’amministrazione, dai piccoli dell’asilo e dalle associazioni, ma da tutta la comunità, invitata a contribuire con la propria decorazione preferita. Un’iniziativa che ha raccolto grande riscontro. Tutti intorno, gli stand delle caldarroste, vin brulé, thé caldo e cioccolata dell’oratorio; quello delle torte e degli addobbi e oggetti realizzati dalle mamme e dal personale della scuola materna; uno stand letterario e uno artigianale. Queste attività hanno avuto una finalità benefica, indirizzata a diverse realtà del paese.
L’abete rappresenta la comunità
A dare il via alle celebrazioni il discorso del sindaco Aldo Bellandi, che ha ricordato come ‘l’albero che vedete davanti a voi non è soltanto un simbolo del Natale, ma è anche un riflesso della nostra identità. Ogni luce che lo illumina rappresenta le persone che rendono viva questa comunità: le associazioni, le famiglie, i giovani, gli anziani che portano con sé la saggezza della nostra tradizione, i bambini che incarnano la speranza per il futuro, e tutti coloro che, con il loro lavoro e impegno, contribuiscono a fare di questo paese un luogo vivibile’. Poi, il conto alla rovescia, le luci che si sono accese accompagnate da un forte applauso e il girotondo dei bambini della materna, con le loro insegnanti, intorno all’albero. A seguire, i canti a tema del Coro Armonia diretto da Luca Tommaseo e una sorpresa per i più piccoli, ideata e curata dal gruppo giovani per il teatro: tra due ali di folla, infatti, è arrivata la slitta di Babbo Natale, trainata da due simpatiche e originali ‘renne’ e accompagnata da folletti generosi che hanno regalato sorrisi e caramelle ai bambini. L’albero resterà acceso fino al termine delle festività natalizie, il 6 gennaio, come simbolo di un’intera comunità capace di condividere la quotidianità, ma anche i momenti speciali.