06-07-2024 ore 14:24 | Cultura - Manifestazioni
di Giulia Tosoni

I 40 anni di Stefano Cerullo. Un'esposizione per ricordare il suo operato e la voglia di vivere

Appena varcata la porta delle sale Agello del museo civico di Crema, la prima cosa che salta all’occhio è una vespa di colore beige. Non è un oggetto messo a caso, è lo scooter di Stefano Cerullo, giovane del quartiere san Carlo scomparso a causa del sarcoma alveolare. In occasione del suo quarantesimo compleanno, l’associazione a suo nome ha organizzato una festa celebrativa negli spazi della CremArena e una mostra nelle sale Agello, da venerdì 5 a sabato 7 luglio.

 

L’animo buono di Stefano 

Sviluppata su due piani, la mostra ripercorre la storia di Stefano, i 12 anni della sua malattia, le sue passioni, la sua voglia di vivere ma anche la storia dell’associazione e del suo operato. Stefano Cerullo nel corso degli anni ha usato il suo profilo Facebook come un vero e proprio diario, dove condivideva avvenimenti quotidiani e progetto. Al piano terra sono infatti esposti dei suoi vecchi post, dal 2012 al 2020. Raccolte fondi, visita al comune terremotato di Cavezzo per una serata di spensieratezza, distribuzione del pranzo di Natale alle famiglie della città, regali donati ai reparti di pediatria, queste sono solo alcune delle opere di beneficenza che da sempre hanno fatto parte dell’animo gentile di Stefano Cerullo. 

 

L’operato dell’associazione

Sempre al piano terra, una grande pannello ripercorre tutte le azioni svolte dall’associazione Stefano Cerullo dal 2021 ad oggi: aiuti e sostegno agli alluvionati in Emilia Romagna e Toscana, giornata benefica al quartiere san Carlo, collaborazioni con gli istituti Sraffa e Galmozzi, raccolta di giocattoli per 12 pediatrie, consegna dei pasti per il pranzo di Natale, collaborazione con la compagnia Campo Teatrale e la donazione di una rampa di mattoncini Lego in collaborazione con Taltents Lab. I suoi amici, fondatori dell’associazione, continuano con il bene e il sostegno che Stefano ha sempre dato alla cittadinanza. 

 

Da Crema al metaverso

L’esposizione si estende anche nel metaverso. Due televisori proiettano 40 token digitali che rappresentano Stefano in versione cartoon. Altro non sono che pezzi da collezione acquistabili per contribuire attivamente all’operato dell’associazione. La visita è arricchita da “video ricordi” prodotti dai suoi più cari amici e parenti, proprio loro che hanno deciso di fondare l’omonima associazione per ricordarlo, in tutta la sua felicità e gioia di vivere perché, come diceva sempre Stefano: “a volte sorridi, a volte è più dura”.

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