05-11-2015 ore 10:34 | Cultura - Libri
di Andrea Galvani

Vengo a vivere in città. Nel volume di Alvaro Dellera l'atto d'amore per la natura e l'impegno per la tutela dell'ambiente

In copertina campeggia uno stupendo Gruccione che, ad ali spiegate, è sul punto di librarsi in volo; un'immagine che rasserena e fa sognare, come un arcobaleno improvviso. È questo il primo impatto con un volume tanto atteso quanto prezioso; frutto di “sei anni di ricerche e documentazioni fotografiche condotte nel Cremasco, tra i corsi d'acqua principali, il Serio e l'Adda” segue la pubblicazione del numero 38 di Insula Fulcheria, intitolato Avifauna in ambiente cremasco, uscito nel 2008.

 

Vengo a vivere in città

Vengo a vivere in città è un titolo provocatorio” ha raccontato l'autore Alvaro Dellera durante la presentazione del volume, presso lo spazio Met Levi e rende l'idea delle condizioni di vita degli uccelli, costretti ad abbandonare le campagne non dall'industrializzazione - “quella che creava posti di lavoro si è arrestata molti anni fa” - ma dall'incombere dell'edilizia privata e commerciale, “che ha continuato l'opera di cementificazione nonostante il mercato non lo richiedesse”.

 

Trasformazioni ambientali

Le varie trasformazioni dell'ambiente hanno “rotto il filo che teneva saldamente legate le abitudini e le dimore di molti uccelli al centro rurale e agricolo”. Chi ha sofferto maggiormente del passaggio dai vecchi cascinali e dalle stalle alle abitazioni contemporanee sono gli “stringiformi come la civetta, il barbagianni e l'allocco, le rondini ed il passero comune”. La fotografa Arianna Pagani ha particolarmente apprezzato la tecnica e la qualità delle immagini mentre ricco di aneddoti, riflessioni, curiosità e racconti autobiografici, per l'assessore alla cultura Paola Vailati, “balza all'occhio la qualità poetica dei testi, che spesso ricorda la favola”.

 

Da leggere e consultare

Nella prefazione Antonio Grassi sottolinea come il volume di Dellera colmi “una lacuna nella pubblicistica ambientale e divulgativa locale e di prepotenza inserisce il lavoro tra quelli da mettere nella biblioteca di casa per essere non solo esposto ma letto e consultato”. Il volume, impreziosito dal lavoro grafico di Francesco Guerini, ha un corposo apparato bibliografico: “sedici contributi” spiega Dellera, citando gli studi di Franco Giordana, Franco Gallo, Edoardo Edallo e Luciano Roncai, Ester Bertozzi, Alessandro Carelli, Filippo Carlo Pavesi, Aldo Bellandi e Fulvio Guarneri.

 

Contributi e finalità

Vengo a vivere in città non è un punto d'arrivo, ma come spiegato dall'autore, è un lavoro che proseguirà e verrà ulteriormente arricchito, partendo dall'elenco delle specie ornitiche censite in territorio cremasco o prossimo. Un lavoro certosino al quale hanno contribuito Gabriele Pagliari, Gian Franco Colombo, Agostino Codazzi, Enrico Orsini, Sergio Vonscatt Mazzoleri, Giovanni Moretti, Dino foto, Luca Ferranti, Fabio Severgnini, Beppe Bianchessi. Parte delle 500 copie stampate verranno donate agli istituti scolastici del territorio. Il ricavato della vendita, invece, finanzierà l'attività dell'onlus Randagi si diventa per poter dare una nuova vita agli amici a quattro zampe.

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